lunedì 28 febbraio 2022

IL PRESIDENTE DEL LECCE SAVERIO STICCHI DAMIANI, RAGGIUNTO DA “CALCIOLECCE.IT” DOPO IL FISCHIO FINALE DI MONZA-LECCE, COMMENTA LA VITTORIA DEI SUOI AL “BRIANTEO”. A cura di MATTIA ANTONIO ALA

Il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, intercettato da “Calciolecce.it”(intervista a cura di Giuseppe Andriani) dopo il fischio finale di Monza-Lecce, commenta la vittoria della  truppa  giallorossa  contro la squadra  del patron Silvio Berlusconi.

Di seguito le dichiarazioni del numero uno di via Colonnello Costadura: “E’ stata un’impresa straordinaria per due motivi. Intanto perché il Monza è uno squadrone, andare a vincere in casa loro è molto complicato. In una gara in cui tutti gli episodi sono andati a loro favore, i due pali, le due reti annullate al Var con interpretazioni estremamente fiscali. Un  risultato del genere, con un avversario di tale caratura è molto importante. Esserci riusciti significa che siamo un gruppo che ha dentro un qualcosa di importante. Quella con il Cittadella era stata una sconfitta molto pesante per noi. Anche la gestione dopo la gara non è stata semplice in quanto il malumore dei tifosi è stato lo stesso della squadra e della società. Una sconfitta così non ci rimbalza addosso, ci siamo rimasti male tutti. Siamo però stati bravi a ripartire. Nell’immediato era fondamentale darci una pacca sulla spalla, quella che il Via del Mare ci ha dato a fine gara. Noi non siamo insensibili alle  delusioni che il campo può portare. Siamo stati bravi in quanto abbiamo trovato nel collettivo, stando insieme in queste 48 ore, l’energia per ripartire. L’Ascoli? Considero i marchigiani un avversario difficile come il Cittadella. Sarà complicato, tocca a noi essere bravi per portare a casa un risultato importante”.

 


 

LECCE CORSARO A MONZA: UN RIGORE DI CODA PIEGA I BRIANZOLI. A cura di MATTIA ANTONIO ALA

Il Lecce sbanca Monza grazie ad un rigore di Coda e si riprende la vetta della classifica a pari merito con la Cremonese.

Di seguito la sintesi della partita

 PRIMO TEMPO:

Il Lecce per riconquistare il primato e rispondere alla Cremonese, vittoriosa ieri a Terni,  il Monza, invece, per avvicinarsi ulteriormente alle prime posizioni.

Allo stadio Brianteo, davanti a un pubblico delle grandi occasioni,  è tutto pronto  per una  domenica  pomeriggio di grande  calcio fra due  delle compagini più forti della cadetteria.

Considerato l'elevatissimo tasso tecnico  di  entrambe le squadre, sul rettangolo verde lo spettacolo è assicurato.

Sugli spalti è presente anche l'ex premier Silvio Berlusconi, patron del Monza, accanto all'a.d. Adriano Galliani e alla compagna Marta Fascina.

Ma entriamo nel vivo della partita....

Mister Baroni manda in campo l'abituale 4-3-3, con Gabriel-Calabresi-Lucioni-Tuia-Barreca-Helgason-Hjulmand-Gargiulo-Strefezza-Coda-Listkowski

 Dall'altro lato mister  Giovanni Stroppa risponde schierando un 3-5-2, con Di Gregorio-Donati-Paletta-Carlos Augusto-Pereira-Barberis-Mazzitelli-Machin-Molina-Valoti-Mancuso.

Arbitra il sig. Doveri della sezione di Roma 1.

Il primo sussulto del match è a tinte biancorosse: Mancuso, inseritosi bene tra le maglie dei difensori avversari, prova una conclusione col destro, ma il pallone finisce alto sopra la traversa.

Poco dopo rispondono gli avversari: Listkowski si mette in proprio sfoggiando tutto il suo talento cristallino. L'esterno polacco riceve palla dalla destra, sterza verso il centro dell'area e lascia partire una botta che colpisce il palo opposto.

La partita prosegue poi con ritmi blandi, segno che entrambe le formazioni sentono l'importanza della gara ai fini della classifica, tuttavia non manca l'agonismo.

Al minuto 22 il Monza prova ad aumentare i giri del motore e ad infiammare gli spettatori del Brianteo: traversone  dalla destra di Pereira,  Mancuso svetta di testa ma la retroguardia ospite è attenta e  intercetta.

Sugli sviluppi del corner conseguente Carlos Augusto, arrivato a rimorchio, tira al volo col sinistro, ma il tentativo del brasiliano non sortisce gli effetti sperati. Pallone fuori.

Al minuto 25 i ragazzi di Baroni trovano la via del gol: Machin perde un pallone sanguinoso in area brianzola, sfera che giunge a Helgason il quale a sua volta serve prontamente Coda. Tentativo del bomber campano a botta sicura respinto da Di Gregorio, sulla ribattuta arriva Gargiulo che si scontra con l'estremo difensore lombardo. Sulla palla vagante si avventa poi Listkowski, lucido e freddo nel bucare la porta avversaria. Lecce in vantaggio.

L'euforia dei supporter salentini in tribuna dura pochissimo: il direttore di gara Doveri, infatti, dopo un ceck al Var annulla la marcatura dei giallorossi a causa dell'intervento di Gargiulo su Di Gregorio, ritenuto falloso.

Al tramonto della prima frazione di gioco la squadra di Stroppa si riaffaccia in area avversaria, senza però creare grossi problemi a Gabriel.

Non succede altro, il primo tempo finisce qui. Sul terreno di gioco a prevalere è l'equilibrio, ma le due opportunità nitide sono del Lecce.

 

SECONDO TEMPO.

In avvio di ripresa ghiotta occasione per i padroni di casa: Mancuso tutto solo da posizione favorevole non riesce ad indirizzare in porta e alza sulla traversa. Il centravanti ex Pescara grazia così i salentini.

Al minuto 54 l'episodio che può rompere l'equilibrio: penality concesso ai salentini per un tocco con la mano di Paletta. Dal dischetto Coda è implacabile e porta i suoi in vantaggio al Brianteo.

Paletta e compagni non ci stanno e replicano al minuto 57 con una botta dalla distanza dell'ex di giornata Donati. Sfera che si spegne sul fondo.

Al minuto 65 ancora biancorossi in avanti: traversone coi giri giusti di Molina dalla sinistra per Machin, il centrocampista ex Pescara si aggiusta il pallone e conclude col destro a fil di palo.

Al minuto 78 brianzoli ad un passo dal pari: Dany Mota scarica sulla sinistra per Gytkjaer, il quale da posizione leggermente defilata lascia partire un tiro in diagonale, ma Gabriel si oppone con un intervento prodigioso.

Ultimi minuti di partita al cardiopalma...

Al minuto 90 il Lecce raddoppia: giocata raffinata di Coda, che in mezzo a tante maglie avversarie recupera palla e calcia sul secondo palo. Il pallone rimbalza poi sul palo opposto e, sulla ribattuta, Rodriguez insacca a porta vuota.

Il gol viene poi annullato dall'arbitro Doveri dopo un ceck al Var a causa della posizione irregolare dello spagnolo.

In seguito poco prima del triplice fischio finale i lombardi si distendono in attacco: Gtkjaer si invola verso la porta di Gabriel ma viene bloccato in scivolata dall'estremo difensore brasiliano.

Dunque finisce qui.

Grande partita disputata da entrambe le formazioni, ma il Lecce, a differenza dell'avversario, è stato cinico nel capitalizzare le opportunità e  bravo a soffrire durante le avanzate biancorosse.

I salentini riconquistano pertanto il primato, e tengono a distanza di sicurezza una diretta concorrente per la A diretta, il Monza, che resta stabile a 44 punti.

Prossimo impegno del Lecce il prossimo mercoledì in casa contro l'Ascoli.

 


 

domenica 27 febbraio 2022

PRESENTAZIONE DI MONZA-LECCE, OGGI DOMENICA 27 ORE 15:30. A cura di MATTIA ANTONIO ALA

Dopo lo sto casalingo contro il Cittadella, il Lecce è pronto a volare da Brindisi verso Monza, dove domani sarà ospite della squadra allenata da Giovanni Stroppa.

Un'occasione unica per   riscattare la  prestazione deficitaria  di mercoledì  scorso con un avversario di tutto rispetto, allestito a suon di milioni per provare a conquistare il salto di categoria.

Nessun dramma ovviamente, il Lecce è secondo ad una sola lunghezza dal primo, ma domani allo stadio Brianteo, sotto gli occhi di circa 6 mila spettatori, fra i quali non mancherà il patron dei brianzoli,  l'ex premier Silvio Berlusconi, la squadra di Baroni dovrà  dimostrare di aver assorbito il colpo e fare risultato in una partita, che oltre a mettere in palio i tre punti, offrirà la possibilità di ostruire  il cammino per la massima serie ad una diretta concorrente.

Il Monza è stabile al quinto posto con 44 punti, frutto di 12  vittorie, 8 pareggi e 5 sconfitte, di cui una all'andata proprio a Lecce.

Dopo una prima parte di stagione positiva ma non proprio secondo le aspettative, durante il mercato di gennaio la proprietà biancorossa non ha lesinato ulteriori sforzi economici sul mercato dopo massiccia campagna di rafforzamento estiva  e ha puntellato la rosa, già ricca di qualità,  portando in Lombardia uno dei bomber più prolifici degli scorsi campionati cadetti, Leonardo Mancuso e il talentuoso trequartista uruguaiano Gaston Ramirez, giunto a parametro zero.

Dunque, le premesse per un confronto avvincente ci sono tutte, considerando l'elevato tasso tecnico sul terreno di gioco ci sarà sicuramente da divertirsi.

Fischio d'inizio domani alle 15:30 presso il Brianteo di Monza. Arbitra il sig. Doveri di Roma 1.

Diretta tv su Sky, Dazn e sulla piattaforma online Helbiz Live.

 

PROBABILI FORMAZIONI

LECCE (4-3-3)

Davanti al portiere Gabriel, linea difensiva a quattro con Calabresi e Barreca sugli esterni e Tuia e Lucioni al centro.

In mezzo al campo Majer e Gargiulo potrebbero agire ai lati del gigante danese Morten Hjulmand, mentre in avanti tridente con  Strefrezza, Coda e Listkowski.

 


 

 

 

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giovedì 24 febbraio 2022

I COMMENTI DEL POST PARTITA DI LECCE-CITTADELLA (TERMINATO 2-1 IN FAVORE DEI VENETI). A cura di MATTIA ANTONIO ALA

Tutti in sala stampa!

E adesso vediamo i commenti a caldo del post partita di Lecce-Cittadella, match che ha sancito la prima sconfitta stagionale casalinga dei giallorossi:

MARCO BARONI( allenatore del Lecce): "A fine gara ho parlato con l'arbitro, ma solo del recupero. Ieri(martedì per chi legge) ho visto la Cremonese a cui hanno dato dieci minuti di recupero. Un giocatore del Cittadella è stato a terra per un minuto netto. Le partite sono così. Kastrati ha fatto una parata miracolosa su Coda che avrebbe potuto rimettere in piedi il risultato. E' andata così. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, la prestazione mi è piaciuta. non è stato un match fortunato, parlo del gol preso dopo trenta secondi e della traversa colpita da Strefezza con l'errore di Listkowski. Gli episodi sono stati a nostro sfavore ma la squadra è viva. Abbiamo riaperto il risultato tardi e avuto opportunità clamorose. Sono giornate in cui non gira bene. Il Cittadella? Si tratta di una squadra che mette pressione, è stata una gara sporca e spezzettata. Questo ci ha portato ad accentrarci troppo, per questo poi ho messo Rodriguez e Ragusa. Il mio obiettivo era di cercare ampiezza sulle fasce. Soffriamo di vertigini? Spesso ci sono una serie di situazioni a determinare il risultato. Sapevamo della loro strategia di verticalizzazione, quella del primo gol, col trequarti sotto la punta a seguito del lancio. Dopo che abbiamo accorciato le distanza abbiamo avuto diverse occasioni. Oggi con un po'  di fortuna non la perdi, con la sfortuna invece soccombi. Poco cattivi in fase di finalizzazione? Il Lecce non riesce a vincere le gare sporche in quanto non abbiamo giocatori da gara sporca. Bisogna avere rispetto per Coda, il quale fa un gran lavoro oltre ai gol e l'occasione negata dall'estremo difensore veneto. Il Cittadella è una squadra che fa più punti fuori casa e rompe a tutti, sono rognosi e noi non siamo stati fortunati negli episodi".

 

FABIO LUCIONI ( difensore e capitano del Lecce): "Credo ci sia stata poca lucidità nell'interpretazione del match. Abbiamo provato a spostare gli avversari per poi andare in verticale. Sulla loro pressione non siamo stati puliti per metterli in difficoltà. Al di là di questo le occasioni ci sono state ma non siamo riusciti a segnare e questo ci dispiace molto. I miei compagni erano dispiaciuti ma ora dobbiamo pensare a domenica. Errori? Ci siamo fatti sorprendere fin da subito, poi non uscivano giocate che sono la nostra arma e ci siamo innervositi. Abbiamo sbagliato tanto a livello tecnico ma poi abbiamo gettato il cuore oltre l'ostacolo per cercare di pareggiare.Non dobbiamo fare drammi, ma analizzare  ciò che non andato bene e recuperare mentalmente. Primo gol? A livello di distanza eravamo lunghi con Hjulmand, si tende a coprire la profondità. Antonucci si è poi infilato ed è stato bravo. Avrei anche potuto commettere un fallo, ma disputare novanta minuti con un giallo sopra contro una squadra del genere sarebbe stato pesante. In ogni caso voglio rivedere l'azione per trarre conclusioni. Ora dobbiamo recuperare velocemente dal punto di vista mentale. Dobbiamo continuare ad imporci a livello di prestazioni, anche perché il campionato nel ritorno cambia. Dopo l'etichetta che ci siamo creati tutti vorranno fare la differenza con noi".

 


CITTADELLA

EDOARDO GORINI (allenatore del Cittadella): "Ci prendiamo i meriti per aver disputato un'ottima partita in casa della Cremonese. Sono contento che sia arrivata la vittoria nonostante gli assenti, significa che il nostro è un gruppo importante. L'espulsione? Mi sembra evidente che quello non fosse corner, e la fatalità poi ci ha portato a subire il gol. In ogni caso la mia reazione è stata esagerata e so di aver sbagliato. Si è tappata la vena, ma capitemi".


 

IL PRESIDENTE DEL LECCE STICCHI DAMIANI COMMENTA AL “NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA” LA SCONFITTA DEI SALENTINI CONTRO IL CITTADELLA. A cura di MATTIA ANTONIO ALA

Il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, intervistato dal “Nuovo Quotidiano di Puglia”,  commenta la sconfitta della sua squadra contro il Cittadella di Edoardo Gorini.

Di seguito le sue parole: “Una serata in cui è andato tutto storto. Il gol subito dopo trenta secondi, l’incidente nel quale è incorso Tuia, due traverse, la prodezza finale del portiere veneto, tanti nostri ragazzi sotto tono. Quasi incredibile come si siano combinate tante coincidenze negative in una sola partita. Capita nel calcio, ma è inutile stare a recriminare. E’ successo agli altri, oggi è toccato a noi. Bisogna essere sempre lucidi, soprattutto in serate come questa che devono valere come insegnamento. Il nostro è un gruppo affidabile. Ed è stato bello cogliere l’affetto del pubblico con l’applauso finale. Un viatico per la trasferta di Monza, nella quale ci aiuteranno ancora tanto i nostri tifosi”.


 

 

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mercoledì 23 febbraio 2022

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PRESENTAZIONE DI LECCE-CITTADELLA, MERCOLEDI’ 23 ORE 18.30. Intervento di Mattia Antonio Ala

Non c’è un attimo di respiro, questa Serie B prosegue con un ritmo incessante.

Dunque dopo circa 72 ore dal match contro il Crotone, il Lecce di Baroni è pronto a scendere in campo e a dare tutto in un’altra battaglia, domani alle ore 18.30 al Via del Mare contro il Cittadella di Edoardo Gorini.

Certo non è semplice disputare le gare  ogni tre giorni e quindi  bisognerà dosare le energie effettuando alcune rotazioni,    ma come dice mister Baroni, questa squadra    getterà il cuore oltre l’ostacolo con l’obiettivo di  fare risultato pieno  e difendere il primato dagli assalti di Brescia, Pisa e Cremonese.

Per fare ciò  sarà  necessario avere la meglio sul  “Citta”, avversario il cui nome non uscita affatto ricordi piacevoli nella mente dei giallorossi.

Basti pensare che le due formazioni si sono incrociate in B nel Salento in tutta la loro storia soltanto tre volte, di cui un pareggio e due vittorie a favore dei veneti.

L’ultima, lo scorso anno,  segnò l’inizio della fine del Lecce di Corini, che da inizio maggio, dopo lo stop forzato del campionato a causa della pandemia, scivolò inesorabilmente  dal secondo al quarto posto nelle ultime  giornate, perdendo oltretutto anche ai playoff  il sogno promozione in A.

 

L’AVVERSARIO

I veneti, ormai da qualche anno a questa parte gravitano nelle zone alte della classifica, e hanno sfiorato a più riprese persino il salto di categoria, salvo poi essere sempre sconfitti ai playoff.

Realtà ormai consolidata, la loro crescita è legata al lavoro eccellente dei Gabrielli, un’importante famiglia italiana che opera nel settore siderurgico, proprietaria del club, del direttore generale Stefano Marchetti, bravissimo a creare una fucina di giovani talentini, e degli allenatori   Venturato  e Gorini.

Possono contare su una rosa di giovani talenti che stanno facendo la differenza in questo campionato cadetto, pensiamo a Mirko Antonucci, Okwonkwo, Enrico Baldini….

Attualmente occupano il decimo posto in classifica a 35 punti, frutto di nove vittorie, otto pareggi e sette sconfitte.

Una compagine  aggressiva e veloce il “Citta”, pertanto sarà vitale per i giallorossi non allentare la presa e rispondere colpo su colpo agli attacchi dell’avversario.

Sono guidati, come dicevamo in precedenza, da Edoardo Gorini, il quale, dopo aver ricoperto per circa dieci anni il ruolo di vice allenatore, quest’estate è stato promosso alla guida tecnica  della squadra dopo l’addio di Roberto Venturato, attualmente alla  Spal.

 

 

Fischio d’inizio alle ore 18:30 al Via del Mare. Arbitra il sig. Camplone di Pescara.

Il match sarà trasmesso in diretta su Sky, Danz e sulla piattaforma online Helbiz Live.

 

 

PROBABILI FORMAZIONI

LECCE (4-3-3)

A causa del tour de force, inevitabilmente Baroni effettuerà delle rotazioni nella formazione iniziale.

Dunque, davanti a Gabriel, proprio in quest’ottica potrebbero tornare sulle fasce Gendrey e Gallo, con Lucioni e uno fra Tuia e Simic in mezzo.

Sulla mediana, ai lati del play Hjulmand, Gargiulo, ex di giornata, riprenderà il suo posto sulla mezzala sinistra dopo aver scontato il turno di squalifica  , mentre a destra è plausibile una conferma di Majer.

Non è però da escludere un nuovo impiego dell’islandese Helgason, apparso in crescita nelle ultime settimane, tanto che potrebbe spuntare ancora una maglia da titolare.

Davanti, nel tridente offensivo difficilmente verrà tenuta fuori  la coppia del gol composta da “Gabri maravilha” Strefezza e  Massimo Coda, 23 gol in due.

L’ultimo slot  disponibile, come preannunciato da mister Baroni in conferenza,  potrebbe essere occupato da Listkowski.

 

CITTADELLA  (4-3-1-2)

I veneti potrebbero scendere in campo con Kastrati tra i pali, Mattioli, Del Fabro, Perticone e Donnarumma a comporre il pacchetto difensivo.

In mezzo al campo Vita e uno fra Mastrantonio e Mazzocco potrebbero agire ai lati di Pavan, mentre in avanti Mirko Antonucci  sarà schierato nel ruolo di suggeritore alle spalle della coppia Beretta-Lores Varela.

 


 

 

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IL PRESIDENTE DEL LECCE SAVERIO STICCHI DAMIANI, RAGGIUNTO DA “CALCIOLECCE.IT”, COMMENTA LA VITTORIA DEI GIALLOROSSI CONTRO IL CROTONE. Intervento di Mattia Antonio Ala

 Il numero uno di Via Colonnello Costadura Saverio Sticchi Damiani, raggiunto dalla redazione di “Calciolecce.it”, commenta la vittoria della sua squadra, tornata prima in classifica, contro il Crotone.

Di seguito le sue dichiarazioni: “E’ stata la domenica perfetta. Lo stadio era bello, il tifo incessante. Lo sapevo che la presenza del tifo avrebbe potuto darci punti, basta vedere i risultati ottenuti quando sono entrati gli Ultras. Pur rispettando la loro decisione, insistevo su questo punto perché so quanto sono importanti per la squadra. Qui nessuno ti regala nulla, avere il sostegno dei tifosi è fondamentale. Ovviamente ringrazio anche tutti gli altri tifosi che vengono allo stadio, in questo periodo non siamo mai stati soli, per questo ho voluto che i calciatori  tutti i settori dello stadio. Partita? La squadra ha fatto bene, mi è piaciuto il fatto che siano state prodotte molte palle gol. Abbiamo segnato anche meno di quello che meritavamo. Mi è piaciuto anche lo spirito dimostrato da coloro che sono subentrati, segno tangibile della compattezza del gruppo. In questo il mister è stato bravissimo. Il nostro cammino? Questo gruppo dobbiamo lasciarlo libero di esprimere la spensieratezza e la gioventù che ha nel dna. La vittoria di oggi attribuisce il giusto peso al punto di Alessandria, fatto passare come un insuccesso, preso tra i mugugni anche un po’ da chi fa informazione. Invece chi era lì, su un campo così difficile, con una prestazione agguerrita da parte degli avversari, sa quanto vale. Quel pareggio fuori casa ha generato, ripeto, molti mugugni  anche  nella stampa. Per questo mi preoccupa pensare cosa potrebbe accadere quando prima o poi, ovviamente mi auguro poi, arriverà la sconfitta. Abbiamo perso solo due volte, ma questo forse ci ha fatto perdere un po’ la cognizione. In questo campionato le big perdono ogni due-tre settimane. Qui se non ci si può lamentare per le sconfitte, lo si fa per i pareggi”.