Il Lecce sbanca Monza grazie ad un rigore di Coda
e si riprende la vetta della classifica a pari merito con la Cremonese.
Di seguito la sintesi della partita
PRIMO TEMPO:
Il Lecce per riconquistare il primato e
rispondere alla Cremonese, vittoriosa ieri a Terni, il Monza, invece, per
avvicinarsi ulteriormente alle prime posizioni.
Allo stadio Brianteo, davanti a un pubblico delle
grandi occasioni, è tutto pronto per una domenica pomeriggio
di grande calcio fra due delle compagini più forti della
cadetteria.
Considerato l'elevatissimo tasso tecnico
di entrambe le squadre, sul rettangolo verde lo spettacolo è assicurato.
Sugli spalti è presente anche l'ex premier Silvio
Berlusconi, patron del Monza, accanto all'a.d. Adriano Galliani e alla compagna
Marta Fascina.
Ma entriamo nel vivo della partita....
Mister Baroni manda in campo l'abituale 4-3-3,
con
Gabriel-Calabresi-Lucioni-Tuia-Barreca-Helgason-Hjulmand-Gargiulo-Strefezza-Coda-Listkowski
Dall'altro lato mister Giovanni
Stroppa risponde schierando un 3-5-2, con Di Gregorio-Donati-Paletta-Carlos
Augusto-Pereira-Barberis-Mazzitelli-Machin-Molina-Valoti-Mancuso.
Arbitra il sig. Doveri della sezione di Roma 1.
Il primo sussulto del match è a tinte
biancorosse: Mancuso, inseritosi bene tra le maglie dei difensori avversari,
prova una conclusione col destro, ma il pallone finisce alto sopra la traversa.
Poco dopo rispondono gli avversari: Listkowski si
mette in proprio sfoggiando tutto il suo talento cristallino. L'esterno polacco
riceve palla dalla destra, sterza verso il centro dell'area e lascia partire
una botta che colpisce il palo opposto.
La partita prosegue poi con ritmi blandi, segno
che entrambe le formazioni sentono l'importanza della gara ai fini della
classifica, tuttavia non manca l'agonismo.
Al minuto 22 il Monza prova ad aumentare i giri
del motore e ad infiammare gli spettatori del Brianteo: traversone dalla
destra di Pereira, Mancuso svetta di testa ma la retroguardia ospite è
attenta e intercetta.
Sugli sviluppi del corner conseguente Carlos
Augusto, arrivato a rimorchio, tira al volo col sinistro, ma il tentativo del
brasiliano non sortisce gli effetti sperati. Pallone fuori.
Al minuto 25 i ragazzi di Baroni trovano la via
del gol: Machin perde un pallone sanguinoso in area brianzola, sfera che giunge
a Helgason il quale a sua volta serve prontamente Coda. Tentativo del bomber
campano a botta sicura respinto da Di Gregorio, sulla ribattuta arriva Gargiulo
che si scontra con l'estremo difensore lombardo. Sulla palla vagante si avventa
poi Listkowski, lucido e freddo nel bucare la porta avversaria. Lecce in
vantaggio.
L'euforia dei supporter salentini in tribuna dura
pochissimo: il direttore di gara Doveri, infatti, dopo un ceck al Var annulla
la marcatura dei giallorossi a causa dell'intervento di Gargiulo su Di
Gregorio, ritenuto falloso.
Al tramonto della prima frazione di gioco la
squadra di Stroppa si riaffaccia in area avversaria, senza però creare grossi
problemi a Gabriel.
Non succede altro, il primo tempo finisce qui.
Sul terreno di gioco a prevalere è l'equilibrio, ma le due opportunità nitide
sono del Lecce.
SECONDO TEMPO.
In avvio di ripresa ghiotta occasione per i
padroni di casa: Mancuso tutto solo da posizione favorevole non riesce ad
indirizzare in porta e alza sulla traversa. Il centravanti ex Pescara grazia
così i salentini.
Al minuto 54 l'episodio che può rompere
l'equilibrio: penality concesso ai salentini per un tocco con la mano di
Paletta. Dal dischetto Coda è implacabile e porta i suoi in vantaggio al
Brianteo.
Paletta e compagni non ci stanno e replicano al
minuto 57 con una botta dalla distanza dell'ex di giornata Donati. Sfera che si
spegne sul fondo.
Al minuto 65 ancora biancorossi in avanti: traversone
coi giri giusti di Molina dalla sinistra per Machin, il centrocampista ex
Pescara si aggiusta il pallone e conclude col destro a fil di palo.
Al minuto 78 brianzoli ad un passo dal pari: Dany
Mota scarica sulla sinistra per Gytkjaer, il quale da posizione leggermente
defilata lascia partire un tiro in diagonale, ma Gabriel si oppone con un
intervento prodigioso.
Ultimi minuti di partita al cardiopalma...
Al minuto 90 il Lecce raddoppia: giocata
raffinata di Coda, che in mezzo a tante maglie avversarie recupera palla e
calcia sul secondo palo. Il pallone rimbalza poi sul palo opposto e, sulla
ribattuta, Rodriguez insacca a porta vuota.
Il gol viene poi annullato dall'arbitro Doveri
dopo un ceck al Var a causa della posizione irregolare dello spagnolo.
In seguito poco prima del triplice fischio finale
i lombardi si distendono in attacco: Gtkjaer si invola verso la porta di
Gabriel ma viene bloccato in scivolata dall'estremo difensore brasiliano.
Dunque finisce qui.
Grande partita disputata da entrambe le
formazioni, ma il Lecce, a differenza dell'avversario, è stato cinico nel
capitalizzare le opportunità e bravo a soffrire durante le avanzate
biancorosse.
I salentini riconquistano pertanto il primato, e
tengono a distanza di sicurezza una diretta concorrente per la A diretta, il
Monza, che resta stabile a 44 punti.
Prossimo impegno del Lecce il prossimo mercoledì
in casa contro l'Ascoli.