La guerra in Ucraina ha sconvolto il continente europeo da quasi due settimane
Anche i calciatori, soprattutto gli ucraini impegnati all’estero che non possono stare vicino concretamente ai propri connazionali, si mobilitano con l’obiettivo di veicolare messaggi volti ad esortare il mondo a non voltarsi dall’altra parte rispetto a ciò che sta accadendo nel loro Paese, ormai in ginocchio dopo l’invasione militare da parte della Russia voluta dal presidente Vladimir Putin.
In questo senso, uno dei più attivi è Oleksandr Zinchenko, terzino sinistro ucraino del Manchester City, il quale lancia un appello dai microfoni della BBC: “Non faccio altro che piangere da ormai una settimana. Sono orgoglioso di essere ucraino e lo sarò per sempre, finché vivrò. Conosco la mentalità della gente del mio Paese, preferiamo morire piuttosto che starcene qui a far nulla. E’ assurdo che la Russia parli di operazione di sicurezza, stanno radendo al suolo le città del mio Paese. Questa guerra è reale e quello che stanno facendo alla mia gente non è accettabile. Dobbiamo fermare tutto questo”
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