Domenica magica per la scherma italiane: le squadre di fioretto dominano nella Coppa del Mondo di Parigi, trionfando sia al maschile che al femminile, e lo sciabolatore Gigi Samele è secondo nel GP FIE di Tunisi.
PARIGI AZZURRA, CHE DOPPIETTA!
A Parigi si parla solo italiano. Doppio trionfo a squadre per
il fioretto azzurro: l’Italia vince sia la gara a squadre maschile che
quella femminile, chiudendo con un dominio clamoroso la prova di Coppa
del Mondo nella Capitale francese. Neppure
il tempo di godersi i grandi risultati individuali del sabato (QUI la
news), sotto gli occhi del Ministro per lo sport Andrea Abodi, che per
la scherma italiana oggi è arivata un’altra super-doppietta.
L’Italia del CT Stefano Cerioni trionfa nella competizione
maschile con Daniele Garozzo, Tommaso Marini, Alessio Foconi e Guillaume
Bianchi al termine di una finale emozionante, vinta per 45-42 contro
gli Stati Uniti.
Per gli azzurri debutto di giornata con un netto successo
sulla Spagna per 45-16. Praticamente senza storia anche l’assalto dei
quarti di finale, dominato e vinto 45-22 contro la Corea. Tutt’altra
musica nella semifinale contro il Giappone, vissuta
sul filo d’un equilibrio palpitante tra sorpassi, contro-sorpassi e
tentativi d’allungo subito bloccati dall’una e dall’altra parte. Nelle
ultime due frazioni prima un gran parziale di Marini e poi la freddezza
di Garozzo nel piazzare l’ultima e decisiva stoccata
hanno permesso all’Italia di vincere 45-44 e di staccare così il
biglietto per la finale contro gli Stati Uniti di Massialas, Itkin,
Heinhard e Chamley Watson. È stato un match vibrante e combattuto,
sviluppatosi sul punto a punto, con la svolta nell’ultimo
“giro” di assalti in cui Foconi allunga sul 35-32, Marini prende il
testimone e scappa via fino a 40-34, Garozzo nell’ultima frazione
contiene il ritorno americano e chiude 45-42.
Per la squadra italiana di fioretto maschile, campione
mondiale ed europea in carica, è il terzo podio stagionale in
altrettante gare di Coppa del Mondo dopo il secondo posto dell’esordio a
Bonn e il terzo del mese scorso a Tokyo, ora il primo successo
targato 2022/2023, proprio allo “Stade de Coubertin”, dove un anno fa,
superando in finale la Francia, cominciò l’anno magico del team dei
fiorettisti azzurri.
Conquista Parigi anche il quartetto italiano di fioretto
femminile, composto da Alice Volpi, Francesca Palumbo, Martina Favaretto
ed Erica Cipressa, lo stesso team che un mese fa aveva vinto
all’esordio nella tappa di Belgrado. E che oggi ha concesso
il bis, trionfando anche in questo caso in finale contro gli Stati
Uniti, ancor più nettamente degli uomini, visto che le ragazze hanno
fatto loro il match per il gradino più alto del podio con un netto
45-32.
In avvio di giornata l’Italia ha battuto in scioltezza la
Romania con il punteggio di 45-16. Nei quarti di finale, poi, le azzurre
hanno conquistato per 45-31 la sfida con la Polonia. Come per gli
uomini in semifinale c’è stato da combattere e soffrire
contro il Giappone. A lungo in svantaggio, le fiorettiste italiane sono
state brave a restare in scia, lottando da squadra, spinte dai parziali
di Martina Favaretto, con Cipressa-Palumbo a fare staffetta e Alice
Volpi a firmare nella frazione conclusiva il
45-43 che è valso il pass per la finale contro gli Stati Uniti,
schierati con Kiefer, Rhodes, Dubrovich e Deschner. Assalto senza
storia, con trionfo per 45-32 delle azzurre applaudite oggi dagli spalti
anche dalla capitana Arianna Errigo, in dolce attesa
ma sempre al fianco delle sue compagne.
Dopo le gioie individuali di ieri, con Alice Volpi che ha
trionfato tra le donne “accompagnata” sul podio da Francesca Palumbo
(terza), e con Guillaume Bianchi splendido secondo tra gli uomini, oggi
per il fioretto azzurro allo Stade de Coubertin
i Team Event certificano la forza delle squadre del CT Stefano Cerioni,
affiancato a Parigi dai tecnici di staff Fabio Galli, Filippo
Romagnoli, Giovanna Trillini ed Eugenio Migliore, in attesa delle due
finali.
SUPER SAMELE A TUNISI
Una medaglia d’argento per l’Italia nel Grand Prix di
sciabola maschile e femminile di Tunisi: arriva grazie a un grande Luigi
Samele che per la seconda volta sale sul podio in questa stagione
internazionale. Chiude tra i “top 8” Matteo Neri. Nella
prova femminile, invece, quattro azzurre si sono fermate tra le
migliori 16: Rossella Gregorio, Michela Battiston, Claudia Rotili e
Giulia Arpino.
Samele è stato il mattatore di giornata. Il foggiano delle
Fiamme Gialle, che si allena alla Virtus Bologna, si conferma nel gotha
del panorama internazionale degli sciabolatori. Per lui il secondo posto
è arrivato dopo la sconfitta contro il georgiano
Bazadze per 15-8, stessa finale del debutto stagionale ad Algeri che
aveva visto vincitore sempre l’atleta numero 2 del ranking mondiale. La
prova della medaglia d’argento di Tokyo 2020 è iniziata nel tabellone
dei 64 con il successo sul polacco Szczepanik
con il punteggio di 15-5. Nel tabellone dei 32, poi Samele ha battuto
il coreano Ha per 15-10. Sulla sua strada si è poi contrapposto nel
tabellone dei 16 l’inglese William Deary, battuto per 15-10. La medaglia
azzurra è stata assicurata grazie al successo
nei quarti di finale contro l’ungherese Gemesi, che aveva sconfitto
Luca Curatoli, in un match equilibratissimo e finito 15-14. In
semifinale, in rimonta, Samele ha battuto per 15-13 lo statunitense Eli
Dershwitz. Per lui un secondo posto da applausi.
Ottima prestazione anche per Matteo Neri. Il bolognese dei
Carabinieri ha conquistato un prezioso 8° posto. La sua prova è iniziata
con una vittoria per 15-12 contro l’atleta del Kuwait Alshamlan con il
punteggio di 15-12 nel tabellone dei 64. La
giornata dell’emiliano è poi proseguita con la vittoria al cardiopalma
contro il coreano Do per 15-14. Ancora un asiatico sulla sua strada nel
tabellone dei 16, lo sciabolatore di Hong Kong Ho per 15-9 prima della
sconfitta contro l’ungherese Szatmari per
15-10. Nono posto per Luca Curatoli, buon 11° Michele Gallo, 27° Dario
Cavaliere, 28° Riccardo Nuccio, 43° Pietro Torre e 55° Francesco
Bonsanto.
Nella gara femminile sono quattro le azzurre che hanno visto
la loro gara chiudersi nel tabellone dei 16: Rossella Gregorio, Michela
Battiston, Claudia Rotili e Giulia Arpino. La Gregorio, nona al termine
della gara, è stata sconfitta per 15-3 dalla
francese Balzer nel match per entrare nella finale ad 8. La sua gara è
iniziata con una vittoria nel tabellone dei 64 in un match molto
combattuto contro la francese Girardin per 15-14, nel turno dei 32
invece ha sconfitto con un netto 15-9 l’ungherese Katona.
Si è piazzata 12^ Michela Battiston che, prima della sconfitta contro
la spagnola Martin-Portuges, ha battuto nel tabellone dei 64 l’atleta di
Hong Kong Au con il punteggio di 15-8 mentre in quello dei 32 ha
battuto all’ultima stoccata la giapponese Fukushima
per 15-14. Stesso epilogo anche per Giulia Arpino che si è classificata
15^. La portacolori dei Vigili del Fuoco ha battuto la francese Lusiner
per 15-9 nel tabellone dei 64, vittoria netta anche contro la francese
Berder per 15-8 prima della sconfitta contro
la greca Georgiadou per 15-11. Buona prova anche di Claudia Rotili che
ha chiuso la prova in 16^ posizione. L’atleta dell’Aeronautica ha vinto
il primo match di giornata per 15-14 contro la francese Vongsavady per
15-14, nel turno dei 32 l’ungherese Pusztai
per 15-11 prima di uscire di scena per mano della giapponese Emura con
il punteggio di 15-4.
Così le altre italiane: 17^ Martina Criscio, 27^ Rebecca
Gargano, 28^ Eloisa Passaro, 36^ Chiara Mormile, 40^ Mariella Viale, 43^
Carlotta Fusetti e 61^ Michela Landi.
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