Il sudafricano Thriston Lawrence ha vinto con 272 (64 67 67 74, -16) colpi, dopo una corsa di testa, la 112ª edizione dell’Investec South African Open Championship, il torneo che tutti i giocatori di casa vorrebbero avere nel proprio palmarès, facendosi un bel regalo per il suo 26 compleanno che ha festeggiato ieri, 3 dicembre.
Nell’evento organizzato in collaborazione tra DP World Tour e Sunshine Tour e disputato al Blair Atholl Golf & Equestrian Estate (par 72), a Lanseria, nei pressi di Johannesburg in Sudafrica, è terminato tra i top ten Edoardo Molinari, nono con 279 (-9), autore di una tonica prova, ha segnato un colpo in più Renato Paratore, 15° con 280 (-8), che non è stato da meno, e si è classificato 40° con 284 (-4) Francesco Laporta.
Lawrence, nativo di Nelspruit, suo il “Sir Henry Cotton Rookie of the Year Award” per la stagione europea 2022, ha siglato il terzo titolo sul circuito nell’arco di dodici mesi, ma si è complicato molto la vita nelle ultime sette buche affrontate con cinque colpi di vantaggio, dopo quattro birdie e un bogey, che si è ridotto a uno poiché ha trovato sulla sua strada tre bogey e un doppio bogey (74, +2). E’ finita ugualmente in gloria solamente perché il francese Clément Sordet, che lo aveva raggiunto alla 16ª, gli ha lasciato via libera con un bogey alla 17ª, terminando secondo con 273 (-15), dopo un 73 (+1). A Lawrence è andato un assegno di 231.397 euro su un montepremi di circa 1.440.000 euro (montepremi ufficiale 1,500,000 dollari).
Nel torneo, che il maltempo non ha risparmiato, hanno occupato la terza piazza con 274 (-14) lo svedese Jens Fahrbring e la quarta con 277 (-11) il tedesco Matti Schmid. Al quinto posto con 278 (-10) il sudafricano Dean Burmester, lo statunitense Chase Hanna, il tedesco Marcel Siem e l’inglese Daniel Brown, mentre il sudafricano Charl Schwartzel, che ha deluso un po’ le attese, ha affiancato Molinari. E’ finita in coda alla graduatoria la difesa del titolo di Daniel Van Tonder, 64° con 290 (+2).
Edoardo Molinari (67 70 70 72), uno dei vice capitani del Team Europe nella Ryder Cup 2023, al debutto sul DP World Tour 2023, ha dato seguito alle buone prestazioni della stagione precedente. Un po’ in altalena il giro finale, ma il 72 (par) con un eagle, due birdie, due bogey e un doppio bogey, è stato sufficiente per mantenere la posizione di rilievo. Renato Paratore (70 70 69 71) ha risalito la classifica pazientemente dopo il 38° posto iniziale, passando per il 37° e il 19° e approdando al 15° con un 71 (-1, tre birdie, due bogey) a chiudere. Francesco Laporta (71 69 70 74), che è entrato nel field con la seconda posizione nella qualifica, ha segnato un 74 (+2) con due birdie e quattro bogey.
ADRIAN MERONK TRIONFA IN AUSTRALIA - Il polacco Adrian Meronk ha firmato il secondo titolo nell’anno solare e in carriera sul DP World Tour imponendosi con 268 (73 66 63 66, -14) colpi nell’ISPS HANDA Australian Open, disputato sui due percorsi del Victoria Golf Club (par 70) e del Kingston Heath GC (par 72), a Melbourne in Australia.
Con un ottimo giro finale in 66 (-4), secondo score di giornata condotto con quattro birdie, due bogey e un eagle sulla buca 18 al Victoria GC, dove si sono svolti i due round conclusivi dopo che sulle prime 36 buche i concorrenti si erano alternati anche sull’altro campo, Meronk, 29enne nato ad Amburgo in Germania, ha superato di cinque colpi l’australiano Adam Scott – secondo con 273 (-9) e a segno nel 2009 – divenendo il primo polacco a vincere questo torneo come era stato il primo della sua nazione a cogliere un successo nel circuito continentale (Irish Open a luglio). Per lui un assegno di 187.251 euro su un montepremi di circa 1.090.000 euro (1.700.000 dollari australiani il montepremi ufficiale).
Nella 105ª edizione dell’evento, organizzato in collaborazione tra DP World Tour e PGA of Australia, è terminato al terzo posto con 274 (-8) l’australiano Min Woo Lee, che ha preceduto il connazionale Haydn Barron e lo spagnolo Alejandro Cañizares, autore di un 64 (-6, otto birdie, due bogey) miglior parziale del turno, quarti con 275 (-7), e il neozelandese Josh Geary, sesto con 276 (-6). Al 36° posto con 286 (+4) l’australiano Matt Jones, che difendeva il titolo. Si è ritirato dopo il primo giro Andrea Pavan, unico italiano in gara.
In contemporanea sugli stessi percorsi ha avuto luogo anche l’ISPS HANDA Women’s Australian Open vinto con 277 (69 69 66 73, -12) colpi dalla sudafricana Ashleigh Buhai davanti alla coreana Jiyai Shin (278, -11), ex numero uno mondiale per 25 settimane nel 2010, e all’australiana Hannah Green (279, -10).
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