martedì 9 agosto 2022

CASA LECCE/ PRESENTATO KRISTIJAN BISTROVIC. INTERVENTO DI MATTIA ANTONIO ALA

Questa mattina al Via del Mare si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo centrocampista del Lecce Kristijan Bristovic(nella foto), proveniente dal Cska Mosca.

Ad introdurlo, come di consueto, il Responsabile dell’Area Tecnica Pantaleo Corvino e il direttore sportivo Stefano Trinchera, i quali hanno poi fatto il punto sul mercato.

Di seguito la conferenza stampa completa:

PANTALEO CORVINO“Oggi presentiamo il nostro nuovo centrocampista Bristovic. Intanto partiamo con una considerazione. Come potete vedere, quasi tutti i centrocampisti che abbiamo valutato e, poi, acquistato, hanno tutti in comune una cosa: la fisicità. Riteniamo che in A la componente fisica in certi ruoli , assieme a quella tecno tattica, abbia una sua importanza. Bistrovic ha disputato 128 presenze in A fra Croazia, Russia e Turchia. Ha disputato, inoltre, le competizioni europee. Ha forza fisica, una tecnica eccellente ed un’intelligenza tattica importante. Offre il suo contributo anche dal punto di vista difensivo. Palla al piede ha una percentuale di passaggi pari all’85%. E’ dotato poi di un ottimo tiro dalla distanza. Dermaku e Tuia? Nell’ultimo anno e mezzo hanno avuto vari problemi fisici, è vero. Dermaku, lo scorso anno, ha avuto il Covid e l’appendicite. Tuia prendiamo atto che è un ragazzo sfortunato, gli dir di andare in giro con qualche santino. Ha avuto una contusione, un trauma procurato e questo gli ha creato un versamento muscolare. La sfiga ha voluto che, in un reparto avevamo in partenza due calciatori affidabili, sia avvenuto un doppio infortunio. Quanto al mercato, sapete cosa che c’è in giro. Se il tifoso sente che Rugani è in vendita e io ci posso arrivare, non è così. Percepisce circa 2,5 milioni, e anche se si dimezzasse l’ingaggio, non potrei avvicinarlo comunque. Se uno è un difensore da Lecce deve avere un ingaggio da Lecce. Non prendiamo difensori senza senso, solo per farci dire bravi. Ingaggiamo solo gente che risponde a determinati requisiti. Siamo qui anche a sentire le lamentele di coloro che dicono che non siamo in grado di prendere difensori perché non sanno. Per carità, il punto di vista del tifoso è giusto, ma ci sono tante altre cose di cui dobbiamo tenere conto. Io non mi piango addosso, so che ci sono incidenti di percorso, per Maksimovic avevamo i moduli del Genoa in sede. Non intendiamo farci dire che siamo sfortunati. Lavoriamo per dare un senso a tutto. Abbonati? Lavoriamo soprattutto per loro, non per i 5 milioni che ci portano, perché 5 milioni valgono un giocatore di A, compreso lo stipendio lordo. Sentiamo la responsabilità perché siamo figli di questo territorio. Con i 20 mila abbonati non si cambia la forza economica di un club, ma ti dimostrano fiducia e stima. Si sono fidati a scatola chiusa. Oggi c’è la stessa fiducia del 2019, con la speranza che non accada lo stesso, quando fu adottata un’altra strategia. Lavoriamo per farcela e non doverci poi rimproverare nulla dopo. Il nostro modo di procedere tiene conto anche del futuro. Eccetto due calciatori di 34 anni, abbiamo mantenuto l’impalcatura dello scorso anno. Pensavamo di giocarcela con Monza e Cremonese, ma sia i brianzoli che i biancorossi si stanno muovendo con risorse illimitate. Noi andiamo avanti con la schiena dritta”.

STEFANO TRINCHERA“Seguiamo Bistrovic da tempo e abbiamo intravisto in lui delle qualità. Dà equilibrio alla squadra ed è bravo in entrambe le fasi. Si tratta di una nostra intuizione, ci può dare un grande aiuto”.

KRISTIJAN BRISTOVIC: “Contro il Cittadella dopo il pari dei veneti abbiamo sofferto un po’ troppo. Prima abbiamo giocato bene. Continuiamo a lavorare duramente e saremo pronti per il campionato. Si, in Turchia ho conosciuto alcuni calciatori italiani come Viviano, Borini e Biraschi. Mi hanno augurato il meglio . Non è stato difficile accettare di venire qui. Conosco la passione dei tifosi del Lecce e il Via del Mare è praticamente sold- out, lo apprezzo molto. Inter? Sono partite che ti stimolano a giocare a calcio. E’ un onore giocare in uno stadio pieno contro una grande squadra. Numero di maglia? Mi piace il numero 8 da quando sono bambino. Credo sia perfetto per un centrocampista box to box come me. Punizioni? Ci lavoro da due anni, mi auguro di aiutare la squadra ,tramite le mie punizioni, ad ottenere quanti più punti possibili. Cetin? Non ho la certezza di averci giocato contro ma sono sicuro che sia forte. Non vedo l’ora di incontrarlo. Chi mi ha impressionato di più? Nonostante sia una squadra giovane, qui c’è tanta qualità. Non voglio, però, fare nomi. Dico solo che è un piacere allenarmi con i miei compagni. Serie A? E’ uno dei tornei più difficili, per questo sono felicissimo di affrontare questa sfida. Dobbiamo disputare ogni partita al massimo e ritengo che la squadra sia pronta per questa nuova avventura. Quanto a me sto bene sia fisicamente che mentalmente, non vedo l’ora che inizi la Serie A. Voglio giocare il più possibile e aiutare la squadra. Siamo giovani ma pronti per affrontare questo campionato”.

 


 

 

 

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