Il duo Corvino-Trinchera, a causa della contemporanea assenza di Dermaku e Tuia, e considerato che il campionato è ormai alle porte, è dovuto intervenire sul mercato per assicurare in tempi brevi a mister Baroni almeno due centrali.
Uno è già arrivato: Mert Cetin(nella foto).
Il calciatore turco classe 1997 sembrava ad un passo dal ritornare nuovamente in Patria, ma alla fine Pantaleo Corvino ha sbaragliato la concorrenza dopo una trattativa imbastita in poco tempo.
Un’opportunità fondamentale per rilanciare la sua carriera dopo annate altalenanti.
Portato in Italia dalla Roma nel 2019 su intuizione dell’allora direttore sportivo capitolino Gianluca Petrachi(salentino doc, figlio dell’indimenticato cantante leccese Bruno), per una serie di motivazioni, soprattutto fisiche, non riesce a incidere, vivendo un annata ai margini della rosa. In tutto colleziona soltanto 6 presenze.
Nel 2020, passa all’Hellas Verona nell’ambito della trattativa che ha portato Kumbulla a compiere il percorso inverso.
Anche nella città di Romeo e Giuletta le cose, però, non cambiano.
Cetin non riesce a trovare continuità per via di alcune problematiche fisiche che influiscono non poco nel suo rendimento, e ancora una volta trova poco spazio.
Lo scorso gennaio si trasferisce in prestito al Kayseripsor, compagine del massimo campionato turco, dove gioca discretamente e colleziona 10 presenze condite da un gol.
Adesso lo attende il Lecce, certo della sua voglia di riscatto.
Si tratta di un marcatore roccioso e piuttosto aggressivo, con un piede educato che gli permette di essere abile in fase di impostazione.
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