Tris del Lecce all’Ascoli: al Via del Mare finisce 3-1.
Rodriguez e Coda piegano i marchigiani e consegnano tre punti vitali ai padroni di casa, nuovamente in cima alla graduatoria del torneo cadetto.
Di seguito la sintesi della gara:
PRIMO TEMPO:
Rispondere immediatamente al sorpasso del Brescia è la missione che attende il Lecce in questo fresco mercoledì d’inizio marzo, mentre dall’altro lato l’Ascoli proverà a infastidire i salentini con l’obiettivo di portare a casa un risultato positivo e consolidare il sogno playoff.
I riflettori del Via del Mare si riaccendono per una gara che si preannuncia frizzante e combattuta, fondamentale per il prosieguo della stagione di entrambe le squadre.
Curiosità: oggi, giorno di Lecce-Ascoli, mister Mimino Renna, tecnico che ha scritto pagine indelebili della storia dei giallorossi e dei marchigiani, avrebbe compiuto 85 anni (è scomparso il 1 febbraio 2019. Per uno strano scherzo del destino, quel giorno si affrontavano al Via del Mare proprio Lecce e Ascoli!).
Ma ora entriamo nel vivo del match..
Mister Baroni manda in campo l’abituale 4-3-3 con Gabriel, Gendrey, Calabresi, Tuia, Barreca, Helgason, Hjulmand, Gargiulo, Ragusa, Coda e Rodriguez.
Mister Sottil risponde schierando un propositivo 4-2-3-1 con Leali, Salvi, Botteghin, Bellusci, D’Orazio, Paganini, Saric, Buchel, Maistro, Bidaoui e Tsadjout.
Darà il via alle ostilità il sig. Abisso della sezione di Palermo.
I primi 15 minuti scorrono via senza particolari emozioni, per il momento in campo prevale l’equilibrio.
La gara si “accende” al minuto 20: l’ex di giornata Paganini svetta di testa su traversone dalla destra di Salvi, palla alta.
Al minuto 24 l’episodio che sblocca la contesa con il vantaggio del Lecce: bella azione partorita dai ragazzi di Baroni. Ragusa serve in profondità Rodriguez, che nel frattempo si è buttato nello spazio infilandosi tra le maglie dei centrali avversari, controllo e conclusione in diagonale dell’ex Real Madrid, con la sfera che accarezza dolcemente il palo prima di depositarsi in rete.
Seconda marcatura stagionale dello spagnolo alla prima da titolare.
Negli ultimi cinque minuti l’Ascoli cresce piano piano, si distende in proiezione offensiva e va vicino al pari in due occasioni.
Al minuto 43 il fantasista bianconero Maistro disegna una parabola a effetto, probabilmente l’intento era quello di crossare, che Gabriel devia con una mano.
Sugli sviluppi del corner conseguente Paganini impatta di testa ma Gabriel risponde ancora presente.
Non succede altro, la prima frazione di gioco si conclude con il vantaggio dei salentini.
SECONDO TEMPO:
In avvio di ripresa i giallorossi si divorano il raddoppio: Coda addomestica il pallone, si invola verso l’area e trova un corridoio interessante, ma la conclusione dell’ex Verona viene murata da D’Orazio in scivolata.
Una manciata di minuti dopo il capitano di giornata del Lecce prova la botta dalla distanza, palla che finisce fuori.
Ma è solo questione di tempo per la rete giallorossa, che arriva al minuto 57 con un’azione confezionata sull’asse Rodriguez-Coda: tripla occasione per il Lecce con i due attaccanti che assediano Leali, l’estremo difensore italiano para l’impossibile ma alla fine deve arrendersi al tacco elegante di Coda.
Giocata raffinata da parte dell’Hispanico che si conferma ancora una volta implacabile.
Tre minuti dopo la squadra allenata da Marco Baroni può dilagare: Ragusa riparte in contropiede, l’esterno siciliano in area egoisticamente non serve Coda, il quale potrebbe depositare a porta vuota, cercando, invano, la soluzione personale.
Ottima opportunità sprecata dal Lecce, e importante iniezione di fiducia importante per l’Ascoli….
Al minuto 71 infatti i marchigiani accorciano le distanze: Saric serve in mezzo Ricci, l’ex Reggina lasciato libero dalla retroguardia avversaria, lascia partire col sinistro una bordata rasoterra che fredda Gabriel sul primo palo.
Al minuto 72 i salentini provano a rispondere con Coda.
Il bomber campano prova a tradurre in gol un traversone dalla trequarti di Gargiulo, ma il pallone finisce fuori.
Al minuto 76 il fantasista di Sottil Ricci alza sulla traversa e grazia i padroni di casa.
Al minuto 82 di nuovo Ricci, una spina nel fianco dei padroni di casa, scaglia un tiro cross che per poco non beffa Gabriel, l’estremo difensore brasiliano intercetta e si rifugia in corner.
Sugli sviluppi del corner conseguente Iliev svetta di testa e manda fuori.
Al minuto 85 ancora Ascoli in attacco: mancino velenoso di Dionisi, Gabriel si distende e para.
Lecce in totale confusione, così gli ospiti pigiano sull’acceleratore e solo il palo nega il 2-2 a Caligara.
Nei minuti finali prima del triplice fischio i giallorossi calano il tris e mettono in cassaforte i tre punti con un rigore di Coda.
Dopo aver dominato per quasi tutto il secondo tempo, il Lecce soffre tremendamente il forcing finale dell’Ascoli, ma riesce comunque a prendersi i tre punti e a tornare in vetta.
Vittoria doveva essere e vittoria è stata, ma in futuro sarà importante evitare cali di concentrazione che potrebbero essere letali.
I ragazzi di Baroni torneranno in campo domenica pomeriggio sul campo del Perugia.
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