Ieri mattina ha parlato in conferenza stampa al Via del Mare il roccioso terzino del Lecce Arturo Calabresi.
Di seguito le parole del calciatore romano: "Ieri la nostra prestazione è stata importante dal punto di vista del carattere e della costanza. Abbiamo capito quando c'era da accelerare e quando da gestire. Sotto questo punto di vista siamo stati perfetti. Continuità? Sono felice di giocare di più rispetto al girone di andata.Mi agevola il fatto di essere utile in più ruoli, mi rende orgoglioso. Per me è importante dividermi in vari vari ruoli, anche giocando in una difesa a tre come centrale di destra o sinistra. Ormai però sono tre anni che mi alleno ogni giorno come terzino destro e quando gioco da centrale è normale che sia un po' dispendioso. Dunque da terzino destro mi sento più sicuro. La mia forza è il lavoro quotidiano e anche quando andavo meno in campo cercavo di fare il massimo per trasmettere un qualcosa di positivo a me stesso e ai compagni. Non so se contro l'Ascoli giocherò centrale (mancherà Lucioni per squalifica), ci sono tante opzioni. Sceglierà il mister quella migliore. In ogni caso quello che è certo è che un calendario così intasato ci costringe a stringere i denti. Non abbiamo molto tempo per recuperare tra una gara e l'altra, sia essa una sconfitta o una vittoria. Pertanto dobbiamo subito metterci alle spalle Monza come abbiamo fatto con il Cittadella. Il gol alla Roma? E' stata un'emozione unica. Mi hanno detto che mio padre (il noto attore Paolo Calabresi) venuto in tribuna a vedermi, dopo il gol è stato in silenzio fino alla fine. E' molto felice per me, per il mio riscatto a Lecce. Baroni? Il mister ci ha detto che la sconfitta con il Cittadella gli ha causato un dolore fisico. Noi siamo una squadra a cui brucia perdere. Siamo stati bravi a portare questa rabbia che avevamo in campo e a riscattarci. Sono felice per i complimenti a fine partita del mister. Quando gioco cerco di trasmettere tutta la mia passione e voglia, sia per il bene della squadra che per il mio. Ringrazio il mister e tutte le persone che colgono ciò. Primo posto? Si, la classifica la guardiamo, sarebbe stupido affermare il contrario. Io la guardo e sono orgoglioso di vederci al primo posto. Ora però dobbiamo combattere partita dopo partita per restare in vetta. Il più complicato da marcare quest'anno? Dany Mota".
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