Di seguito i commenti del post partita di Lecce-Crotone:
MARCO BARONI (allenatore del Lecce): "Onestamente non ricordo vittorie del Lecce non giocando bene. Si passa sempre dal gioco, sappiamo su cosa lavoriamo. Oggi è venuta questa vittoria col piglio giusto concedendo poco e nulla ad un avversario che si giocava tanto. Il nostro cammino? Il Lecce dal 4 dicembre ha pareggiato solo una gara in casa con il Benevento. In B non esistono squadre che le vincono tutte. Spesso dispiace che anche i dati portati da me non siano serviti a valutare un lavoro. Ci tengo a ringraziare caldamente la Curva e tutto lo stadio, i calciatori erano emozionati. La Curva è linfa per noi. Questo percorso dobbiamo farlo insieme. Stiamo facendo qualcosa di importante con giovani talentuosi, io sto dando fiducia a loro e loro se la stanno prendendo. Questo è il nostro percorso. Cerchio finale? Non ci si riunisce per esibire qualcosa. Era giusto condividere con il pubblico il senso di squadra. Prima eravamo un gruppo, adesso siamo una squadra. I ragazzi mi stimolano, sono ricettivi e non mi fanno dormire. Devo pretendere tanto da me per far crescere questi ragazzi. Bjorkengren? John è un elemento importante, una certezza, ma volevo provare Blin da mezzala. Tuia, poi, è un calciatore fondamentale, anche con il Benevento ha disputato un'ottima gara, deve solo recuperare i novanta minuti. Rodriguez cerco di pulirlo da tutto quello che non serve. Ha attaccato la porta con ferocia. Pensate a come l'hanno fatto Listkowski e Di Mariano su traversone di Barreca, è questo quello che voglio. Ci arriverà anche Pablo, non sempre si possono fare gol di pregevole fattura saltando due avversari. Ogni tanto durante la gara mi arrabbiavo con Barreca, ma solo perché pretendo di più. Non mi piace quando si fa il compitino e basta. In conclusione mi sento di dire che stiamo arrivando ad avere una rosa di tutti titolari, pensate a Listkowski e Di Mariano. Anche Ragusa ed Helgason hanno fatto bene. Majer ha fatto bene e quando in settimana c'è lavoro e dedizione, i risultati poi si vedono la domenica
MASSIMO CODA (attaccante del Lecce): "Era difficile da sbloccare, serviva sfruttare ogni singola palla. Il portiere ha fatto due miracoli e poi la gara è stata in discesa. E' bello giocarsi il titolo di capocannoniere con Strefezza, un compagno. La cosa fondamentale è però l'obiettivo di squadra. Quale? Per ora ci siamo, non possiamo tirarci indietro. Quanto ai gol mi sento di dire che sono contento, volevo riscattare il rigore mancato a Como. Il primo però è stato più bello in quanto ha sbloccato il match. Secondo rigore poi non concesso? Strefezza mi ha sorriso, non voleva calciarlo lui, mi ha detto di segnarne un altro. Ci tengo ad evidenziare che sto bene, certo in alcune gare devo fare più lavoro di squadra e arrivo meno a tirare. Classifica? So che avendo pareggiato il Brescia siamo di nuovo primi...."
CORRADO LIGUORI (vicepresidente del Lecce). Di seguito le parole del vicepresidente giallorosso tratte dal suo profilo Facebook: "Partita giocata con grande maturità… Dovevamo vincere ed abbiamo vinto senza lasciare nulla alla squadra avversaria… Riprendiamo la prima posizione in classifica , ci confermiamo il miglior attacco del campionato, la seconda miglior difesa , la migliore differenza reti e soprattutto siamo la squadra che ha il minor numero di sconfitte .. In estrema sintesi siamo al momento la squadra più continua del campionato e questa alla lunga è la migliore qualità che occorre avere in questo difficilissimo campionato livellato molto verso l’alto. Adottiamo un modulo , il 4-3-3 che ci sta consentendo al momento di avere i due migliori cannonieri del campionato ( 23 goal in due )
Faccio i complimenti a tutti ma desidero menzionare eccezionalmente due calciatori : Helgason che a dispetto della giovanissima età sembra quasi un veterano del ruolo ed a breve farà anche goal ( ne sono certo ) e Tuia che sta tornando prepotentemente disputando una partita sontuosa . Chiudo rivolgendo un pensiero alla nostra splendida curva : INSIEME NON CE N’È PER NESSUNO!".
FRANCESCO MODESTO (allenatore del Crotone): "Volevamo aggredire come nelle altre gare, abbiamo poi commesso alcune ingenuità in uscita e infine c'è stata l'espulsione. Eravamo dentro la partita, in dieci poi siamo stati in difficoltà. Il Lecce è una delle squadre più forti e se la giocherà fino alla fine. Adesso rimbocchiamoci le maniche e pensiamo al Cosenza".
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