C’è un curioso ascensore nel destino di Alice D’Amato, che sì è appena aggiudicata la medaglia di bronzo, tra l’altro per la prima volta in carriera, nel concorso generale individuale femminile ai campionati d’Europa di ginnastica artistica, in corso in Turchia. L’agente delle Fiamme Oro è salita sul gradino più basso del podio, confermando il ranking delle qualifiche, con il totale di 54.500 (VO 14.000 - PA 14.400 – TR 13.000 - CL 13.100), come aveva fatto Martina Maggio l’estate scorsa. Dopo l’oro a squadre della precedente edizione, a Monaco di Baviera, l’argento sempre di squadra e il bronzo nel generale qui a ad Antalya, domani è attesa dalla final eight alle parallele asimmetriche, dove vanta il punteggio di ammissione e l’odierno più alto. Nella sua specialità di punta, nella quale vinse il bronzo in Polonia nel 2019, un inedito allora nel palmares FGI, l’argento in Germania lo scorso anno, Alice ha adesso la chance di salire quell’ultimo gradino e di chiudere la sua trasferta con l’agognato oro tra gli staggi. “E’ un risultato che inseguo da anni – ha dichiarato la poliziotta ligure – come inseguivo anche quello nell’all around, visto che quattro anni fa arrivai quarta”. Soltanto in quattro, nella storia della ginnastica italiana, in sessantasei anni, sono riuscite a piazzarsi tra le prime tre della finale a 24 continentale: Vanessa Ferrari (che vinse ad Amsterdam nel 2007), Asia D’Amato (numero uno nel 2022), la Maggio e Alice D. “Ho provato a difendere il titolo di mia sorella Asia – assente sul giro completo perché appena rientrata dall’infortunio alla caviglia e quindi tenuta precauzionalmente a riposo sul corpo libero – Mi sarebbe piaciuto conservarlo in casa nostra”.
A vincere invece è stata un’altra gemella, Jessica Gadirova – la sorella Jennifer, anche lei non al meglio, è rimasta in patria – al termine di una sfida tiratissima con una capolista diversa per ciascuna rotazione. Dopo la belga Lisa Vaelen, la più convincente al volteggio iniziale con il suo 14.333, è balzata in testa la ventenne genovese dopo una sontuosa parallela da 14.400, che fa davvero sognare in vista della specialità di sabato. Alice poi, a sua volta, è stata scalzata dall’ungherese Zsofia Kovacs con una trave da 13.833. Nell’ultimo giro, al corpo libero, la Gadirova, leader provvisoria nelle qualifiche dell’attrezzo e favorita per il trono sul quadrato di domenica, ha affondato la zampata decisiva e con il parziale di 13.933 e il punteggio complessivo di 55.032 ha fatto risuonare l’inno di Sua Maestà Carlo III. Piazza d’onore per la stella ventitreenne magiara grazie al personale di 54.899. Dodicesima l’altra italiana Manila Esposito con 50.933 (VO 13.600 – PA 12.500 – TR 13.033 – CL 11.800). Classe 2006, cresciuta alla corte di Camilla Ugolini alla Ginnastica Civitavecchia, il talento partenopeo è stato frenato dai problemi al ginocchio e alla caviglia. Visibilmente fasciata su tutta la gamba destra, Manila ha stretto i denti ed ha combattuto come una leonessa, ma l’uscita sbagliata alla trave e una caduta sul quadrato centrale hanno compromesso le sue ambizioni.
“Non ho certo voglia di fermarmi qui – ha aggiunto in zona mista la D’Amato, che si allena alla Brixia con Monica Bergamelli e Marco Campodonico – Mi piacerebbe togliermi tante altre soddisfazioni, a cominciare da domani. Intanto voglio dedicare la medaglia di oggi a mia madre, a mio papà Massimo, che è scomparso a settembre, a mia sorella Asia e a Julia Ituma, la pallavolista che era venuta in Turchia come me per un sogno sportivo e purtroppo non c’è più”. Tutta la delegazione della Federazione Ginnastica d’Italia, impegnata ad Antalya, ci tiene ad esprimere il proprio cordoglio per la tragedia di Istanbul che ha colpito l’Igor Gorgonzola Novara e tutta l’Italia sportiva. Ginnaste e ginnasti, per lo più coetanei di Julia, i tecnici, i giudici e lo staff medico al seguito della missione guidata da Andrea Facci sono particolarmente vicini alla famiglia dell’atleta, in questo terribile momento. Anche il Presidente FGI Gherardo Tecchi, che iniziò la propria carriera sportiva allenando una squadra di volley femminile - rivolge le sue più sentire condoglianze, a nome anche del Consiglio Direttivo Federale, ai parenti della ragazza, alla società di appartenenza, al presidente Manfredi, a tutta la FIPAV e al movimento del volley azzurro.
Domani si apre il fine settimana delle final eight per attrezzo. Nella femminile vedremo le migliori interpreti al volteggio, con la vicecampionessa in carica Asia D’Amato, e alle parallele asimmetriche, con le azzurre Alice D’Amato e Giorgia Villa. Tra i maschi occhi puntati su Yumin Abbadini al cavallo con maniglie e Marco Lodadio agli anelli. Diretta Rai Sport HD dalle 12.30 (ore italiane).
Foto Simone Ferraro /FGI
Nessun commento:
Posta un commento