I tifosi del Lecce residenti nel Salento, a causa di un provvedimento emanato dal prefetto di Milano ad inizio settimana , non avrebbero potuto partecipare alla trasferta milanese.
Lo scorso giovedì è però sceso in campo non il presidente ma l’avvocato Sticchi Damiani, il quale ha presentato ricorso al Tar, che nella giornata di ieri ha accolto l’istanza dei giallorossi ribaltando il decreto prefettizio.
Tutto sembrava andare, perciò, per il verso giusto.
In serata, però, è arrivata la doccia fredda.
In pratica, la prefettura della città meneghina ha richiesto la revoca della sospensiva del Tar, presentando un documentazione inedita della Digos di Bergamo riguardante gli scontri tra alcuni tifosi del Lecce e dell’Atalanta.
Tutto finito, quindi? Macché….
Sticchi Damiani si è nuovamente rivolto al tribunale amministrativo lombardo, il quale ha analizzato le carte e dato nuovamente ragione al club di via Colonnello Costadura.
Dunque la vendita dei tagliandi ai tifosi residenti nel Leccese può ripartire.
Ieri mattina, prima della conferenza stampa di mister Baroni, lo stesso presidente dei salentini ha brevemente preso la parola per fornire alcune delucidazioni in merito a questa questione.
Di seguito le sue parole: “Il Tar ha rigettato la richiesta della Prefettura di Milano, che aveva richiesto di revocare il decreto dello stesso Tar, pertanto la trasferta è aperta a tutti ed è iniziata nuovamente la vendita dei tagliandi. La macchina organizzativa è purtroppo ripartita all’ultimo minuto. I biglietti già venduti per il settore ospiti sono 4361. Ai 345 tifosi che hanno inoltrato la richiesta entro le ore 14 del primo marzo sono stati annullati i titoli e conseguentemente rimborsati. Questi tifosi se lo desiderano posso acquistare nuovi biglietti collegandosi sulla pagina dell’Inter. Coloro che invece hanno fatto richiesta dopo le 14 di mercoledì possono presentarsi allo stadio. Rispetto alla vicenda generale mi dispiace perché ci saranno tifosi che per via delle vicende che si sono susseguite non potranno partecipare. Abbiamo fatto più del possibile, credo che non sia mai successo che una società si sia presentata personalmente al TAR per difendere la posizione dei propri tifosi. Il miglior commento alla vicenda è contenuto nelle motivazioni del decreto molto puntuale e argomentato, che contiene un passaggio anche di apprezzamento della tifoseria leccese nella sua globalità, rispetto a una progettazione che voleva sanzionare l’intera tifoseria. Ultima considerazione, la più importante: oggi il TAR ci dà a tutti quanti un’opportunità, quella di vivere una trasferta bella e importante come quella di San Siro in maniera libera, senza restrizioni. Io la considero un’opportunità meritata, che va colta a tutti i costi. Immagino che ci siano tifosi del Lecce sparsi in tutti i settori dello stadio, non solo nel settore ospiti. L’invito è quello alla massima responsabilità possibile, dobbiamo dare seguito alle parole del TAR, comportandoci in maniera civile e pacifica, stando vicini alla squadra con numeri da grande club fuori casa. Il principio del TAR considera illegittimo un divieto posto sui presupposti di eventi riferiti a gare precedenti. Si avrebbe una portata punitiva e non preventiva. Il TAR ha detto che siccome non sono emerse criticità tra tifosi dell’Inter e del Lecce non vi è motivo per chiudere la trasferta per i fatti di Bergamo. Il TAR fa capire che al più potrebbero esserci limitazioni tra Atalanta e Lecce, in eventuali partite fra le due squadre. Fa intendere, insomma, che fatti ascrivibili ad alcuni già individuati non possono estendersi a tutta la tifoseria in generale”.
Gli Ultras Lecce hano fatto sapere sui social che resteranno a casa.
Di seguito il comunicato da loro emanato: “La riapertura avvenuta di
fatto Sabato, a poche ore dall’evento, può far felice chi aveva con
largo anticipo prenotato voli e alberghi, non di certo gli ultras che
devono organizzarsi e noleggiare i mezzi per raggiungere
Milano.
Siamo abituati ai divieti ma non accettiamo le prese in giro,
consapevoli che, in casi come questo, la tempistica subdola e non
casuale di uno “sblocco” tardivo pesa come una trasferta vietata con
congruo anticipo.
A completare il quadro non poteva poi mancare la solerte DIGOS che
non lesina energie nel contattare le agenzie di noleggio “suggerendo” la
risposta nei nostri confronti.
Sia ben chiaro che noi non ci stupiamo troppo di questo trattamento
fin troppo prevedibile nella sua logica ma non ne accettiamo la mancanza
di rispetto e l’arroganza. Il nostro modo di essere e di agire non
verrà scalfito… FIERI DI QUELLO CHE SIAMO, PIÙ
CI OSTACOLATE PIÙ CI COMPATTIAMO!“.
PROBABILI FORMAZIONI
LECCE (4-3-3)
Mister Baroni recupera Di Francesco ma perde e Persson, oltre ai lungodegenti Dermaku e Pongracic. Il trainer fiorentino deve fare a meno anche di Baschirotto, appiedato dal giudice sportivo.
A Milano sarà presente invece l’esterno offensivo zambiano Banda, il quale in settimana è ritornato in patria a causa di un lutto che ha colpito la sua famiglia.
Davanti a Falcone spazio dunque a Gendrey e Gallo sulle corsie esterne, con Umtiti e Tuia al centro. In mezzo al campo, ai lati di capitan Hjulmand, potrebbero partire dall’inizio Blin e Gonzalez.
In avanti, Di Francesco si riprenderà il posto sull’out di destra. Strefezza e Ceesay completeranno il reparto offensivo.
INTER (3-5-2)
Inzaghi potrebbe opporre ai giallorossi la seguente formazione.
Davanti all’estremo difensore camerunense Onana, il tecnico nerazzurro potrebbe confermare Acerbi al centro del trio difensivo, con Darmian e Bastoni braccetti rispettivamente di destra e sinistra. Skriniar è in dubbio, così come Dimarco.
A centrocampo, Dumfries e Gosens agiranno sulle fasce, mentre in mezzo potrebbe ritornare dal primo minuto Brozovic in cabina di regia. Barella e Calhanoglu completerebbero poi il reparto nevralgico.
Davanti la Lula: capitan Lautaro Martinez e Romelu Lukaku.
FISCHIO D’INIZIO, ARBITRO E DIRETTA TV
Al Meazza arbitra il sig. Manganiello della sezione di Pinerolo. Fischio d’inizio alle ore 18.00. Diretta tv su Dazn.
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