giovedì 2 febbraio 2023

US LECCE, IL CALCIOMERCATO E' FINITO: PARLANO CORVINO E TRINCHERA

Pantaleo Corvino (nella foto) e Stefano Trinchera, rispettivamente responsabile dell’area tecnica e direttore sportivo del Lecce, hanno tenuto questa mattina una conferenza stampa al Via del Mare per tracciare un bilancio della sessione invernale di calciomercato appena conclusa.

Di seguito le loro dichiarazioni:

PANTALEO CORVINO: ” Analizziamo il mercato facendo diverse considerazioni. Il mercato invernale è il più complesso. In A vincere è sempre difficile o ogni squadra affronta il calciomercato in base a quelle che sono le sue difficoltà. Abbiamo cominciato con 15 punti in 15 partite, una compagine partita come matricola e promossa insieme ad altre due squadre con ambizioni tecniche ed economiche. La media di partenza ci avrebbe portato a circa 38 punti. Oggi siamo a 20 punti in 20 partite, la media è sempre quella. L’aspetto positivo di questo mercato è che abbiamo trattenuto i big perché vogliamo centrare l’obiettivo, respingendo certe offerte. Le criticità riguardano coloro che non hanno trovato molto spazio e pertanto hanno deciso di misurarsi in un altro club. Ci hanno chiesto la cessione per tempo e sono stati accontentati. In una trattativa, però, deve essere fatto sia l’interesse del calciatore che dei singoli. Altri non sono stati accontentati per mancanza di tempo. Abbiamo fatto del nostro meglio per migliorare la squadra da 20 punti in 20 partite, cercando al contempo di dare fiducia all’ossatura di una squadra che ha conquistato 20 punti in 20 gare. Tutto si può migliorare avendo presente cosa offre il mercato e la propria realtà. Ci siamo presentati il primo giorno di mercato con Maleh, in quanto a detta di tutti mancava un centrocampista offensivo. Mancava un vice Gendrey? Abbiamo rimediato rilevando Cassandro. Negli ultimi giorni di mercato un centrale (Tuia) ci ha chiesto la cessione, ma noi non potevamo cedere un difensore che in caso di emergenza sarebbe stata la riserva dei due titolari, mancando Dermaku e Pongracic. Gli ho esternato la nostra necessità di non lasciare la squadra solo con due titolari gli ultimi giorni di mercato, ma al tempo stesso mi sono adoperato per trovare il sostituto, nel caso avremmo visto se quella squadra che lo voleva gratis c’era ancora. Siamo stati responsabili, non burattinai, come qualcuno ha lasciato intendere sui social. Altri calciatori hanno chiesto la cessione per tempo e sono stati accontentati. Di centrali poi ne abbiamo presi due. Abbiamo poi lavorato anche per rinforzare la Primavera, avevamo una rosa molto a rischio e siamo dovuti intervenire. Vogliamo riportare ad altri livelli il settore giovanile. Rinnovi Strefezza e Hjulmand? I contratti dei due calciatori scadono nel 2025, e noi abbiamo un diritto unilaterale di rinnovare. Attacco? Abbiamo cercato di migliorare il possibile, ma poi dobbiamo fare i conti con la realtà. Le nostre prime punte hanno fatto 7 gol (Ceesay e Colombo insieme), quante altre punte hanno fatto 7 gol. Gli altri giocano con le seconde punte, noi con gli esterni. Strefezza ha realizzato 6 gol. Settore giovanile? I risultati sono relativi, è più importante portare risorse tecniche. Gonzalez docet. Il Lecce è diventato grande grazie a Vucinic, Bojinov e Ledesma. Mediante le loro cessioni abbiamo preso calciatori a 5-6 milioni. L’U18 è seconda, l’U15 è figlia del nostro territorio. Con le squadre locali vince agevolmente, mentre quando si confronta con collettivi di alte regioni è ultima con 5 punti. Un supervisore deve tenere conto di ciò. Noi prendiamo le risorse della nostra terra, ma questa è la base. Al Lecce mancano strutture e campi per un’attività di base, in futuro penseremo a rimediare anche a questo. Il reparto difensivo è stato all’altezza, questo dicono i numeri. C’è stata solo sfiga. Dermaku fa 30 partite in A, arriva qui e si infortuna. Pongracic idem. Visto che siamo sfigati, e visto che un nostro giocatore voleva andare via, abbiamo deciso con Stefano di abbondare e prenderne due di centrali. Falcone? Non abbiamo potuto riscattarlo subito per l’indice di liquidità. Il riscatto è fissato a 3,5 milioni. E poi dall’altra parte avrebbero potuto mettere la somma pattuita per il contro riscatto, ovvero 4,5, e avremmo potuto perderlo. Io, Stefano e il mister non abbiamo il tempo per vedere quello che fanno i nostri tesserati sui social, ci viene segnalato dall’ufficio stampa. Quando succede chiediamo un’interpretazione. Non potevamo vendere un calciatore gratis a tre giorni dalla fine del mercato perché stavamo in emergenza. Tuia ci ha mandato un messaggio con un burattino e un burattinaio. Mi sembra una cosa normale, in un’azienda, in una famiglia, c’è chi detta linee guida e c’è chi esegue. Nella vita è normale sottostare a delle regole. Se noi siamo burattinai e gli altri burattini non è un problema nostro”.


STEFANO TRINCHERA (nella foto): “Tutte le squadre sono intervenute ma la sessione di gennaio è difficilissima. Il campo dirà chi si è rinforzato. Il mercato si fa con le idee. Insieme a Corvino e al mister siamo intervenuti con ragazzi interessanti. Maleh è un profilo importante, gli ultimi giorni avrebbero fatto la corsa per averlo. Cassandro lavora tanto e migliora giorno dopo giorno. In difesa abbiamo preso due elementi per prevenire emergenze. Pongracic sta facendo terapia riabilitativa, non sappiamo quando recupera, per ora teniamo consideriamo 2-3 mesi. Anche Dermaku sta facendo terapia. L’ex Parma torna la prossima settimana a Lecce per lavorare con il nostro staff, poi verrà valutato. Gli ultimi quattro gol subiti sono evitabili, ma non frutto di errori di reparto. Io parlerei di episodi fortuiti. Non abbiamo la possibilità di commettere nessun errore perché il livello delle avversarie è alto. I ko sono dovuti a situazioni rocambolesche in cui abbiamo pagato dazio“.

 


 

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