Si tratta di un progetto nato da una collaborazione consolidata ormai da
anni tra il Gruppo Sportivo della Polizia Locale e la Casa
Circondariale Lorusso Cutugno.
Da qualche anno le atlete del Gruppo Sportivo dei ‘civich’ (sezione
pallavolo) giocano una partita amichevole contro le detenute della Casa
Circondariale e, proprio da queste ultime, sarebbe nata la richiesta di
voler effettuare degli allenamenti periodici
per migliorare le proprie prestazioni e limitare il divario tecnico con
le avversarie che spesso le aveva costrette a mischiare le squadre per
giocare partite più equilibrate.
L’idea è stata accolta con entusiasmo dalla Direttrice della Casa
Circondariale, Cosima Buccoliero, dal Comandante della Polizia Locale,
Roberto Mangiardi e dall’assessora alle Politiche per la Sicurezza,
Gianna Pentenero che, vista anche la disponibilità delle
agenti a effettuare gli allenamenti nel proprio tempo libero, hanno
intravisto nel progetto un’opportunità per coltivare e trasmettere un
modo di ragionare collettivo e non individuale, fondato sullo spirito di
squadra, sull’aiuto reciproco e su tutti i valori
positivi che lo sport è in grado di infondere.
Mercoledì prossimo avrà luogo il secondo allenamento che, di volta in
volta, vedrà coinvolte da 10 a 15 ragazze scelte su base volontaria in
relazione anche alla buona condotta.
Fino al mese di giugno, 7 agenti del Gruppo Sportivo della Polizia
Locale saranno dunque impegnate, su base volontaria e fuori dall’orario
lavorativo, nelle vesti di allenatori giocatori, prestando il proprio
tempo a una nobile causa in cui la Polizia Locale
si mette ancora una volta a servizio della collettività.
"Il lavoro di questa Amministrazione, insieme all'Amministrazione
penitenziaria, alla Commissione Legalità del Consiglio Comunale e alla
Garante dei Detenuti è continuo. Non posso che ringraziare il nostro
gruppo sportivo della Polizia Locale perché contribuisce
all'integrazione di attività all'interno degli istituti cittadini. Il
maggiore coinvolgimento nell'offerta dei progetti destinati al carcere è
un obiettivo che vogliamo perseguire e implementare perché sappiamo che
solo questo lavoro congiunto può garantire
una condizione di vita e lavoro migliore a tutti i soggetti coinvolti
dal sistema carcerario, dai detenuti e detenute, passando per tutti gli
agenti e le agenti della polizia penitenziaria", afferma l'assessora al
Sistema Carcerario e Sicurezza Gianna Pentenero.
(e.b.)
mercoledì 25 gennaio 2023
TORINO, IL GRUPPO SPORTIVO DELLA POLIZIA LOCALE INSEGNA LA PALLAVOLO ALLE DETENUTE DELLA CASA CIRCONDARIALE LORUSSO CUTUGNO
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