Le Red Panthers in questa stagione hanno iniziato un nuovo ciclo e hanno appena terminato il girone di andata di Eccellenza Femminile. A fare il punto della situazione per la selezione femminile della franchigia biancoverde é la direttrice sportiva Elisa Facchini.
Elisa, qual è il bilancio della prima metà di stagione?
“Il bilancio è molto positivo, per l’evoluzione che le
ragazze hanno avuto sia a livello numerico che tecnico, oltre che di
approccio mentale. Stiamo seguendo un percorso, a volte ci piacerebbe
accorciare i tempi per avere dei risultati. L’obiettivo
di questa prima parte di stagione era accorciare il gap rispetto ai
risultati dello scorso campionato; effettivamente è quello che stiamo
facendo. Inoltre sono contenta perché il club è continuamente e
pienamente a disposizione. E’ propositivo e ci traina
con la sua esperienza”.
Che analisi fai dell’ultima sfida contro Parabiago?
“Non nego l’amaro in bocca per il risultato di domenica
scorsa. Ci avrebbe fatto bene vincere, per questioni di classifica ma
soprattutto di morale, perché sarebbe stata una conferma per le ragazze
che stanno seguendo la direzione giusta”.
Quali previsioni hai per il girone di ritorno?
“Vedo tanti aspetti positivi, sono molto contenta dello
staff tecnico che abbiamo. Nutriamo tantissima fiducia in loro e penso
che siano le persone giuste al momento giusto e nel posto giusto. La
cosa che ci ha ricordato il Presidente Zatta è la
pazienza. Riconosco le difficoltà e le fatiche, dobbiamo continuare a
lavorare per limare le difficoltà e proseguire nel tracciamento di una
strada che le ragazze e lo staff tecnico possono percorrere. Cerchiamo
in tutti i modi di dare loro i mezzi. Sono fiduciosa,
non dobbiamo perdere entusiasmo e continuare a credere in quello che
stiamo facendo”.
Sabato
pomeriggio giocherete contro l’Unione Rugby
Capitolina e scenderete in campo a Monigo, dopo la gara della Prima
Squadra contro Munster. Che emozioni vivranno le ragazze?
“Il significato è di dare alle ragazze l’opportunità di
vivere un’emozione enorme, non è semplicemente quello di dare loro un
palcoscenico. In più possiamo fare promozione e far sì che più bambine
scoprano il rugby femminile vivendo a pieno l’appartenenza
alla famiglia biancoverde. Le ragazze fanno in toto parte del Benetton
Rugby. Spero che sabato Monigo possa essere il famoso sedicesimo uomo e
darci una spinta in più che ci serve in questo momento. Ci piacerebbe
goderci un bello spettacolo e che porti dei
punti”.
Diverse giovani giocatrici hanno ricevuto delle convocazioni con le nazionali giovanili. Sono buoni segnali in ottica futura?
“Assolutamente. Michela Sandron è stata convocata con la
Nazionale Under 18, Aregash Pellizzon con la Nazionale Under 20 e
abbiamo avuto in visita la scorsa settimana Giovanni Raineri, il nuovo
ct della Nazionale maggiore. Così alcune ragazze della
Prima Squadra potranno avere la possibilità di indossare la maglia
dell’Italia in futuro. La Nazionale è un sogno per tante di loro ed è
gratificante, perché premia i sacrifici delle ragazze”.
Come procede il lavoro sul territorio per la recluta di nuove ragazze pronte a indossare la maglia delle Red Panthers?
“Io mi occupo di una piccola parte, andando a parlare di
rugby, di donne e di sport alle ragazze nelle scuole medie.
Approfittiamo poi di tutti i canali social e della nostra presenza allo
Stadio Monigo durante le partite della Prima Squadra maschile.
Facciamo volantinaggio e poi l’arrivo della nuova nostra mascotte Red
ci permette di essere capillari. Il riscontro è positivo e speriamo che
il pubblico stesso ci aiuti a diffondere il fatto che in Ghirada c’è una
squadra femminile in attesa di nuove ragazze.
Il nostro messaggio non è rivolto solo alle adolescenti e alle
Seniores, ma anche alle bambine che fino ai 12 anni possono giocare
insieme ai bambini di minirugby”
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