Davor Vugrinec, vicepresidente del Nk Varazdin ed ex attaccante del Lecce, ha parlato in sala stampa dopo l'amichevole disputata dalla sua squadra contro i giallorossi.
Di seguito le sue dichiarazioni riportate da Pianeta Lecce: "Sono molto
emozionato, non tornavo a Lecce da 20 anni. Grazie al mio amico Saverio
sono andato sotto la Curva a salutare i tifosi. Adesso sono qui davanti
a voi e ricordo tutte le partite disputate
con il Lecce. Qui ho trascorso gli anni migliori della mia vita
calcistica. Ho conquistato la Nazionale e i Mondiali grazie al Lecce.
Dopo 20 anni ho ritrovato Lecce come l'avevo lasciata. Ho abbracciato
Corvino che mi portò qui. Saverio mi ha detto che sta
facendo un ottimo lavoro. Mi auguro che i salentini restino in A,
sarebbe importantissimo per questo territorio. Bisogna crederci fino
alla fine. Gol contro l'Inter? Non volevo giocare, il giorno prima era
morto mio nonno. La società attraverso Corvino mi
chiese di giocare per salutarlo, e così fu. Sinceramente non seguo
molto il calcio in quanto mi occupo più di arte, ma il Lecce lo seguo
ogni tanto perché il presidente Sticchi Damiani è un mio amico. Mi
sembra una squadra giovane, equilibrata e con tanta
potenza. Questi ragazzi possono restare in A. Il calcio è cambiato
molto sia fisicamente che per la preparazione. Ho visto buoni giocatori
come Gonzalez, mi è dispiaciuto che si sia fatto male".
Nessun commento:
Posta un commento