Regione Puglia, Polo
Biblio-Museale di Lecce, Teatro Pubblico Pugliese, Provincia di Lecce, Città di
Lecce in collaborazione con I Quaderni
del Bardo Edizioni di Stefano Donno, La casa della Poesia di Como, Universo del
Mistero di Mario Contino, PoliedriKa APS, Miss & Mister Moda Fashion Italia
del patron Antonio Cirillo e Fondo Verri di Lecce presentano presso l’Ex
Convitto Palmieri – Biblioteca Bernardini Piazzetta di Giosuè Carducci OGGI 6 dicembre 2022 a partire dalle
ore 18,00 l’incontro dibattito In tutta
coscienza… da un’epifania della coscienza alla coscienza come fenomeno.
Interverranno per la sezione Coscienze e Diritto il Prof. Luigi Melica
(Unisalento) , per la sezione Coscienza e Carità – la Dott.ssa Simona Abate
(Casa della Carità – Lecce), per la sezione Coscienza e Morale il Prof. Don
Giorgio Nacci (Facoltà Teologica Pugliese di Bari), per la sezione Coscienza
Psiche e Società il Dott. Vincenzo Ampolo (Scrittore e Psicologo) e il Prof.
Eugenio Imbriani (Unisalento), per la sezione Coscienza e Lavoro il Dott. Mauro
Fioretti (Coordinatore territoriale della Uil), per la sezione Coscienza ed
Informazione il Dott. Giuseppe Puppo (Direttore Leccecronaca.it). Modera
l’editore Stefano Donno.
"Sento quindi
sono". Potrebbe essere il motto di questo incontro dove viene in essere un
tentativo di avvicinarsi alla "coscienza", nel senso di
consapevolezza, attraverso l'emozione. Ma è possibile magari farlo con rigore
scientifico? Tale domanda si pone oggi agli scienziati, ai filosofi, ai
giuristi, ai comunicatori, ai teologi, agli operatori nel sociale, che hanno
posto la coscienza al centro delle loro ricerche. Esiste dunque qualcosa di
irriducibile nell'essere umano, qualcosa per cui nessuna macchina potrà mai
sostituire l’uomo completamente:
parliamo della coscienza che capisce la situazione, i testi e i contesti sino
alle più estreme profondità di senso e significato e che fa la differenza tra i
progetti del post-umano e l’essere umano in carne e ossa … In una macchina non
c'è nessuna 'pausa meditativa' tra i simboli e l'azione, perché il significato
dei simboli, ciò che rappresentano, il dubbio, e il libero arbitrio si
manifestano solo nella coscienza di un sé, ma non nella cibernetica di un
circuito. E allora se ci lasciamo sedurre
da chi ci dice che siamo soltanto il nostro corpo mortale, finiremo col pensare
che tutto ciò che esiste abbia origine solo nel mondo dei fenomeni. Che senso
avrebbero allora il sapore del vino, il profumo di una violetta, uno sguardo,
una calorosa stretta di mano, il colore rosso, e ancora guardando oltre che
senso avrebbe qualsivoglia comunità sociale, il suo regolarsi sulla base di
norme, il suo produrre informazione, senso? Si tratta di una serie di spunti di
riflessione che vogliono promuovere un primo percorso di come essere e
diventare davvero, profondamente, umani. Il pre/testo è la recente
pubblicazione a cura di Vincenzo Ampolo dal titolo Epifanìe della coscienza
edito da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, interessantissimo
volume scritto a più voci (F. Aprile, D. Bisutti, G. Campione, M. Cataldini, E.
Imbriani, M. Mezzanotte, L. Montecchi, A. Nacci, F. Pasca, R. Puglisi, A.
Rapaggi, A. Valeri con la copertina a cura di Massimo Pasca). Il lavoro di
ricerca intorno alla dissociazione creativa ha sollecitato la pubblicazione di
un secondo volume in cui viene indagato, attraverso differenti punti di vista,
il ruolo della coscienza nelle dinamiche delle azioni creative, intellettuali e
dei comportamenti abituali. Ne sono conseguite riflessioni che stimolano una
differente lettura di realtà esperenziali anche in diversi ambiti di ricerca e
azione. Ed è per questo che nasce questo incontro e che vedrà coinvolti diversi
attori appartenenti ad altrettante aree di ricerca e interesse
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