Si sono conclusi stamattina
a Cagliari i Campionati italiani di scacchi, che hanno assegnato i
titoli italiani Assoluto, Femminile
e Under 20. I tornei sono iniziati il 12 novembre e si sono conclusi
dopo undici turni (l’Assoluto) e sette (Femminile e Under 20). Ventotto
complessivamente i giocatori in gara, praticamente tutti i migliori
scacchisti del panorama nazionale, che si sono sfidati
in una sala dell’Hotel Regina Margherita,
nel centro del capoluogo sardo.
A vincere l’Assoluto è stato il favorito, Luca Moroni,
che ha preso la testa della competizione fin dall’inizio e non l’ha più
lasciata. Moroni ha totalizzato sei
vittorie, di cui quattro con il Nero contro avversari molto forti come
Sabino Brunello (poi arrivato terzo) e Alberto David, e cinque patte,
finendo il torneo imbattuto.
Nato
a Desio il 1° luglio 2000, Moroni oggi vive a Bovisio Masciago, in
provincia di Monza e Brianza. Era già stato Campione d’Italia nel 2017,
lo stesso anno in cui ha conquistato
il titolo di Grande Maestro. E’ insieme a Daniele Vocaturo il miglior
giocatore italiano, e quello di maggior prestigio internazionale,
titolare fisso della Nazionale.
Alla fine dell’anno scorso si è fatto onore ai Mondiali Blitz, dove ha battuto giocatori come Predke, Rapport e Howell, e in
questo 2022 ha vinto il prestigioso torneo di Trieste. Ecco come spiega
la sua passione per gli scacchi. «E’ un gioco affascinante, perché è la
tua testa che gioca contro la testa di un’altra persona, ti obbliga a
concentrarti e a essere sempre presente a
te stesso. E poi ti consente di viaggiare, conoscere tante persone,
tante culture, tante cucine diverse». Come tanti scacchisti, ama tutti
gli sport, automobilismo, tennis e basket, oltre al calcio: è infatti
un tifoso accanito della Juventus.
Il Campionato
Femminile è stato letteralmente dominato da
Olga Zimina, che ha vinto le prime sei partite, concedendo una patta all’avversaria solo nell’ultimo turno. Decisiva la
sua vittoria al sesto turno
contro la miglior giocatrice italiana, Marina Brunello (sorella
di Sabino). Anche per Zimina è il secondo titolo italiano, il primo lo
aveva conquistato, proprio come Moroni, nel 2017. Aveva poi conquistato
anche il titolo 2020, non ufficiale perché giocato on line.
Olga Zimina è nata il 14 maggio
1982 a Vladimir, in Russia. E’
stata argento ai Mondiali juniores del 2000, e poi Campionessa nazionale russa nel 2001,
quindi
è diventata italiana e si
è stabilita a Modena dopo il matrimonio con Gian Marco Marinelli, da
cui ha avuto un figlio. L’anno scorso aveva partecipato al Campionato
assoluto,
per ribadire che gli scacchi non
conoscono differenze di sesso, classificandosi decima. Colonna della Nazionale,
quest’anno ha partecipato sia alla Mitropa
Cup che alle Olimpiadi di Chennai. Sempre in questo 2022,
ha vinto il prestigioso torneo internazionale di Rijeka, in Croazia. In
un’intervista ha detto che molti uomini si arrabbiano quando perdono
contro di lei: «Vero, però la cosa non mi dà alcun fastidio. Si
arrabbiano, e allora? Poca roba».
Il Campionato italiano
Under 20 invece si è concluso allo sprint: nell’ultima partita, decisiva,
Gabriele Lumachi ha sconfitto con il Nero Ieysaa Bin-Suhayl.
Lombardo
di Bovezzo, in provincia di Brescia, Lumachi è nato il 13 febbraio
2003. Maestro FIDE, era già diventato Campione d’Italia
Under 20 nel 2019. Ai recenti Mondiali Under 20 Open è stato, con il
37mo posto, il secondo miglior italiano dopo Francesco Sonis, giunto
quarto.
E’ stato assegnato anche il titolo di Campionessa italiana Under 20, assegnato a
Melissa Maione,
terza classificata nel torneo femminile. La Maione
è
nata il 31 maggio 2004 a Ortona e vive a Rosciano, in provincia di
Pescara. Sta frequentando l’ultimo anno di liceo Scientifico
a Chieti. E’ stata campionessa italiana Under 18 nel 2021 e nel 2021 ha
vinto con il Circolo Fischer Chieti il Campionato italiano femminile a
squadre.




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