La coesione è lo strumento fondamentale per andare avanti con più
costrutto. Ritrovi come quello architettato con umile sagacia dal
Comitato FITeT Sardegna cementano i rapporti, ricreano atmosfere quasi
dimenticate, ricordano che la riconoscenza è un’altra
valida opportunità per tenere alto l’interesse per la disciplina.
Con queste aspettative d’alto profilo l’intero movimento pongistico isolano si è trovato a proprio agio in uno scenario dove la cultura non è un optional ma viene coltivata battendo sentieri variegati che si chiamano studio, ricerca, lettura; la Mediateca del Mediterraneo (MEM) di via Mameli a Cagliari è questo e altro. Non a caso sono stati accolti lì gli eroi della racchetta che per giungere a livelli eccelsi devono perfezionarsi in tanti aspetti richiedenti concentrazione, assimilazione, pratica continua. Insomma, la palestra dell’intelletto ben si coordina con quella sportiva e venerdì sera se ne è avuto uno spaccato eccezionale.
C’era tanta carne al fuoco da distribuire con regolarità e tutto è riuscito benissimo. Prima con un’assemblea informale dove il pianeta tennistavolo è stato visitato nelle sue zone più frequentate, senza tralasciare quelle meno colpite dal sole.
La presenza del presidente nazionale FITeT Renato Di Napoli ha fatto sì che tra la Sardegna e la Penisola, mare a parte, le distanze non esistano affatto, rinverdendo un rapporto stretto, consolidandosi negli anni.
Ma si è fatta molta attenzione anche al ruolo che la Federazione Italiana Tennistavolo possa giocare nell’ampio arcipelago federativo del CONI e del CIP. Il presidente regionale Simone Carrucciu (coadiuvato dal suo vice Gianluca Mattana, dai consiglieri Michele Lai, Francesco Maria Zentile e Maurizio Muzzu, dal Fiduciario Arbitro Regionale Emilia Pulina, dai delegati provinciali di Cagliari e Oristano Celestino Pusceddu, Pasqualino Putzolu), continua a puntare sulle alleanze, sui rapporti costanti e uniformi con chi condivide un’unanime idea dello sport, nelle sue innumerevoli sfaccettature.
Ieri proprio Renato Di Napoli ha sfoderato due chicche: prima ha ufficializzato ai presenti il nuovo incarico di Simone Carrucciu che da qualche giorno sta ricoprendo il ruolo di Commissario Regionale del Comitato Italiano Paralimpico – C.R. Sardegna. Poi si è allontanato dalla riunione per ritornare qualche istante dopo assieme ad Angelo Binaghi, Presidente nazionale della Federazione Italiana Tennis (FIT), non a caso un’altra illustre sigla che annovera racchette e tanta voglia di continuare l’eccellente collaborazione avviata negli anni scorsi.
Applaudono e dicono la loro su un mondo che deve integrarsi a 360° la vicepresidente del CONI Sardegna Stefania Soro, la vice presidente FIDAL e vice presidente CUS Cagliari Manuela Caddeo, assieme ad un universo paralimpico ben rappresentato dal presidente nazionale della FISPES (Federazione Italiana Sport paralimpici e Sperimentali) e consigliere nazionale CIP Sandrino Porru e dal delegato regionale della stessa federazione Carmelo Addaris. Importantissima e allo stesso tempo piacevole la presenza dell’Assessore allo sport, patrimonio e tributi del Comune di Cagliari Andrea Floris.
Nel complesso una dimostrazione pratica di quanto i massimi organismi sportivi regionali e la municipalità del capoluogo isolano stiano meditando qualcosa di grande che lascerà di stucco proprio i cultori del pongismo più sfrenato.
Ma non c’è da perdere tempo: Matteo Bruni con la sua rinomata e spassosa propensione all’intrattenimento prendono il sopravvento. Lui e una catena di montaggio sembrano avere molte cose in comune solo che la differenza sta nel come si insaporisce il ritmo, aspetto che il tennista varesino, ma soprattutto conduttore radiofonico, sa fare con destrezza. Sul tavolo delle premiazioni, con l’innesto di sottofondi musicali appropriati, si avvicendano i bravissimi protagonisti della stagione (vedere paragrafo in basso), ricevono, salutano e corrono a posto, praticamente per sessanta minuti si sente un costante repertorio di esclamazioni colorite e tripudianti. Energie spese con passione ma che vengono recuperate qualche istante dopo quando sua maestà il buffet assurge a dominatore assoluto nei confronti di una platea assoggettatasi con piacere.
Il suo segreto è trarre linfa anche dal primo sconosciuto che passa per strada, perché sa quante risorse nascoste può avere un individuo; ben amalgamate formano un concentrato deflagrante di cooperazione. Simone Carrucciu è fatto così, nei rapporti interpersonali fa il possibile per mettere in contatto genti diverse, usa la discussione face to face come metodo fondamentale per creare cose nuove o dirimere le controversie. Abborrisce chi utilizza la indiscussa utilità dei canali social per cospargere ingiustamente di sporcizia le iniziative apportate per far crescere il movimento. Concetti ben esternati davanti ai presenti che potrebbero aggiustare le incomprensioni senza gridarle ai quattro venti. Ma lui sorride, va avanti e mira sempre a cose grandiose che facciano risaltare uno degli sport più popolari del mondo.
“Sono contentissimo per la grande partecipazione di atleti, tecnici, dirigenti – dice – e per la disponibilità dei capisaldi istituzionali dello sport regionale e nazionale che hanno voluto condividere con noi questo gioioso saluto della stagione appena andata. Ringrazio tutti i presenti, e in particolar modo Renato Di Napoli, Andrea Floris, Angelo Binaghi, Sandrino Porru, Stefania Soro, Manuela Caddeo, Carmelo Addaris che credono nel lavoro del nostro Comitato. Ci sono in cantiere belle cose, come annunciato anche dagli ospiti, ma che preferiremo sviscerare a tempo debito”.
Poi si sofferma sulla qualità della serata: “Il Comune di Cagliari ci ha concesso l’uso di uno spazio davvero confortevole e al passo con i tempi, di meglio non potevamo chiedere. E poi continuo a rimanere colpito dalla professionalità di Matteo Bruni che anche in questa circostanza ha tenuto fede alle aspettative con una performance fresca e coinvolgente. Infine due grandi grazie diretti al vice presidente Gianluca Mattana e al consigliere Michele Lai che mi hanno aiutato nella gestione di un evento mai facile da organizzare”.
La giornata trascorsa a Cagliari dal presidente FITeT nazionale Renato Di Napoli la si può definire davvero ricca di spunti. “L'incontro con il Comitato Regionale e con le società è stato molto positivo – ha dichiarato - perché sono stati affrontati temi interessanti. Inoltre il confronto con il movimento sardo si è rivelato produttivo e ricco di suggerimenti condivisi”. È rimasto colpito dalla seconda parte, dedicata alle premiazioni degli atleti e delle società che hanno ottenuto risultati nel corso della passata stagione: “E’ stata l'occasione per un incontro assai utile con rappresentanti del mondo politico e sportivo sardo – ha aggiunto Di Napoli – e colgo l’occasione per ringraziare il presidente Simone Carrucciu per avermi invitato a partecipare con la sua consueta e amichevole ospitalità e tutti coloro che hanno colto questa opportunità per scambiare opinioni franche e all'insegna di un dibattito mirato all'interesse del nostro sport”.
E a proposito di municipalità, anche l’Assessore allo sport, patrimonio e tributi del Comune di Cagliari Andrea Floris va via dalla MEM con tante belle sensazioni: “Con immenso piacere ho partecipato alla cerimonia – ha esclamato – e ringrazio il presidente nazionale Di Napoli e il presidente regionale Carrucciu per l’ospitalità. La nostra amministrazione punta molto sullo sport e la serata trascorsa con il mondo del tennistavolo è stato un momento di condivisione di progetti e buone pratiche; abbiamo parlato anche del partenariato Comune di Cagliari-FITeT per la progettazione e realizzazione del nuovo palazzetto con i fondi del PNRR. Attendiamo fiduciosi l’esito del bando e continuiamo insieme a incentivare e favorire la pratica del Tennistavolo e dello sport in generale”.
Il fronte del CONI Sardegna è rappresentato dalla vicepresidente Stefania Soro, amica pluriennale del tennistavolo di cui conosce molto bene le dinamiche interne, anche perché con Simone Carrucciu l’intesa è perfetta, grazie ai costanti e reciproci scambi di cortesia con il Comitato sardo della Federginnastica, da lei presieduto.
Nel rapportarsi con i presenti ha dapprima portato i saluti del presidente Bruno Perra, dispiaciutissimo per non essere potuto intervenire e poi ha formulato una riflessione che si basa sulla sua costante frequentazione del movimento: “Ho trascorso una bella serata di sport, ma non avevo dubbi in merito. Complimenti al Comitato – continua Soro - per l’efficienza mostrata ma un plauso va anche alle società affiliate e ai tanti loro atleti che mettono passione in quello che fanno”. Il clima festoso creatosi le ha fatto un’ottima impressione: “Mi auguro che questo grande affiatamento possa proseguire in futuro perché il gruppo pongistico sardo ha le carte in regola per raggiungere grandi risultati sportivi”.
La passerella riservata a società e atleti sardi non bada a regionalismi, perché c’è spazio anche per chi si è distinto oltre i confini nazionali. E la bella impresa del Quattro Mori Cagliari, approdata alle semifinali della Europe Woman Cup della ETTU, traguardo che vale una storica partecipazione alla prossima Champions League, è stata giustamente messa in evidenza con l’omaggio tributato alle giocatrici romene Andreea Dragoman, Tania Maria Plaian e le autoctone Rossana Ferciug e Wei Jian.
In Europa si fa largo pure Ana Brzan (Tennistavolo Norbello) che nella rassegna continentale riservata ai veterani coglie un significativo bronzo nel doppio femminile.
Si fa largo in Penisola il Muravera TT che dopo tanti anni ottiene la promozione in serie A1 femminile (Lisa Bressan, Mihaela Encea, Idalys Lovet Valdes, Michela Mura). La società sarrabese bissa con una promozione in B femminile (Serena Anedda, Alessandra Stori, Floriana Franchi, Rita Franzo’, Anna Dessì). Stagione florida anche per il Santa Tecla Nulvi che per la prima volta nella sua storia ascende in serie B1 (Giacomo Levati, Stefano Conconi, Salvatore Margarone, Petar Vassilev) e in serie A2 maschile veterani (Giancarlo Carta, Lusiano Perez). Il Guilcier Ghilarza invece, dopo i play off nazionali, strappa il pass per la B Veterani nazionale (Briam Mele, Gianni Pintus, Mario Marchi, Alessandro Faedda, Ignazio Calderisi).
A livello di Campionati Italiani (individuali e doppi) il Tennistavolo Norbello è prodigo di risultati nei Campionati Italiani Veterani. Innanzi tutto chiude in vetta nella classifica nazionale generale. Questo perché Krisztina Nagy è d’oro nel singolo over 50-60, e poi nel doppio femminile e nel doppio misto. Marialucia Di Meo conquista il titolo nazionale nel singolo 40-50 e condivide l’oro nel doppio femminile 40-50 con la sua compagna Ana Brzan.
Marco Poma (Tennistavolo Sassari) e Antonino Amato (Marcozzi Cagliari) si aggiudicano la medaglia d’oro nel doppio maschile 2^ categoria.
Luca Broccia (TT Guspini) è per due volte Campione Italiano nel singolo classe 11 paralimpico e nel doppio maschile classe 11 con Alessio Picciau (La Saetta Quartu).
Meritato riconoscimento per Nikoleta Stefanova (Tennistavolo Norbello) vice campionessa d’Italia assoluta. Carlo Rossi (Marcozzi) conquista la piazza d’onore nel doppio misto assoluto e il bronzo nel doppio maschile, come il suo compagno Antonino Amato.
Tommaso Giovannetti (Marcozzi) è argento nella medesima categoria individuale e Di Meo nel doppio misto veterani 40-50. D’argento pure Manuela Casu (Tennistavolo Sassari) nel doppio femminile paralimpico classe 2.
Nel doppio misto 3^ categoria la coppia del Tennistavolo Norbello Di Meo e Pasquale Vellucci indossa il bronzo, come del resto la loro compagna Ana Brzan nel doppio misto veterani 40-50.
Nella kermesse tricolore dei veterani disputatasi a Riccione c’è gloria anche per il sempreverde Efisio Pisano (GS TT Alghero) che col suo compagno di doppio giunge terzo nella categoria over 80. Bronzo nel doppio misto over 40-50 per l’atleta della Muraverese Elena Rozanova. Stesso gradino del podio per il doppio maschile paralimpico classe 11 formato da Luca Broccia e Jessica Rozzo (Santa Tecla Nulvi) che a sua volta è di bronzo nel singolo classe 11. Nella classe 6 paralimpica giunge terzo Romano Monni (La Saetta Quartu). Bronzo per Manuela Casu nel singolo classe 2 e Alessandro Marchello (TT Quartu) nel singolo classe 1-5.
Diversi i riconoscimenti riservati ai podi guadagnati nei Campionati Italiani Giovanili. La Marcozzi vince la competizione a squadre riservata all’under 21 con Carlo Rossi, Tommaso Giovannetti e Filippo Maria Baiardo.
Carlo Rossi da Quartu è il più forte d’Italia anche nel singolo maschile under 21. Luca Broccia (TT Guspini) è d’oro nel singolo paralimpico classe 11. Titolo nazionale nel doppio misto under 19 per Sara Congiu (Muravera TT) e Tommaso Giovannetti (Marcozzi Cagliari). Il giovane laziale conquista l’argento nel singolo, mentre Sara e la sua compagna Serena Anedda sono di bronzo nel doppio femminile. La società del presidente Luciano Saiu incamera altri bronzi con Francesca Seu nel singolo under 15 e nel doppio misto con il suo compagno di scuderia Emanuele Cuboni. Nell’under 21 si fanno notare Lisa Bressan e Aurora Piras nel doppio femminile under 21.
Laura Alba Pinna del Tennistavolo Sassari riceve i complimenti per i bronzi conseguiti nel singolo femminile under 13 e nel doppio femminile della stessa categoria condiviso con Eva Mattana della Muraverese.
Sono di bronzo due formazioni del Tennistavolo Sassari: l’under 11 maschile (Simone Demontis, Nicola Cilloco, Federico Casula) e l’under 13 femminile (Laura Alba Pinna, Maria Laura Mura).
A livello regionale ci si è soffermati sulle competizioni a squadre. Premiato il podio della Coppa Sardegna vinta dal TT Guspini (Massimiliano Broccia, Fabrizio Melis, Silvio Dessì), seguita dal Guilcier Ghilarza (Briam Mele, Alessandro Faedda) e con il terzo posto a pari merito tra Muravera TT (Emanuele Cuboni, Elia Licciardi) e La Saetta Quartu (Alessandro Mercenaro, Maurizio Ledda, Gianluca De Vita).
Il TT Guspini è protagonista anche della promozione in serie C1 (Michele Lai, Massimiliano Broccia, Fabrizio Melis, Silvio Dessì), e in serie C2 (Fabiano Peddis, Luca e Manuel Broccia). Nella stessa serie approda per la prima volta il TT Carbonia (Walter Barroi, Vito Moccia, Marco Lai, Pietro Pili, Francesco Fara).
Dalla D2 salgono in D1 lo Sporting Lanusei (Maurizio Cuboni, Fabrizio Licciardi, Carlo Cuboni, Roberto Urpis); il Cagliari TT (Paolo Marinelli, Giuseppe Curreli, Stefano Manca, Donato Melis, Anna Podda, Aldo Puleo); il Tennistavolo Paulilatino 2014 (Pasqualino Putzolu, Nazzaro Pusceddu, Giovanni Careddu, Giuseppe Mellai, Davide e Luigi Pusceddu) e il Santa Tecla Nulvi (Samuele Raggiu, Stefano Conconi, Marcello Bianco, Anna Fancellu).
Infine premio anche al Tennistavolo Decimomannu che si è aggiudicato il campionato regionale di serie C veterani (Italo Fois, Marco Saiu, Gianfranco Soi, Marco Verminetti, Francesco Mela).
Con queste aspettative d’alto profilo l’intero movimento pongistico isolano si è trovato a proprio agio in uno scenario dove la cultura non è un optional ma viene coltivata battendo sentieri variegati che si chiamano studio, ricerca, lettura; la Mediateca del Mediterraneo (MEM) di via Mameli a Cagliari è questo e altro. Non a caso sono stati accolti lì gli eroi della racchetta che per giungere a livelli eccelsi devono perfezionarsi in tanti aspetti richiedenti concentrazione, assimilazione, pratica continua. Insomma, la palestra dell’intelletto ben si coordina con quella sportiva e venerdì sera se ne è avuto uno spaccato eccezionale.
C’era tanta carne al fuoco da distribuire con regolarità e tutto è riuscito benissimo. Prima con un’assemblea informale dove il pianeta tennistavolo è stato visitato nelle sue zone più frequentate, senza tralasciare quelle meno colpite dal sole.
La presenza del presidente nazionale FITeT Renato Di Napoli ha fatto sì che tra la Sardegna e la Penisola, mare a parte, le distanze non esistano affatto, rinverdendo un rapporto stretto, consolidandosi negli anni.
Ma si è fatta molta attenzione anche al ruolo che la Federazione Italiana Tennistavolo possa giocare nell’ampio arcipelago federativo del CONI e del CIP. Il presidente regionale Simone Carrucciu (coadiuvato dal suo vice Gianluca Mattana, dai consiglieri Michele Lai, Francesco Maria Zentile e Maurizio Muzzu, dal Fiduciario Arbitro Regionale Emilia Pulina, dai delegati provinciali di Cagliari e Oristano Celestino Pusceddu, Pasqualino Putzolu), continua a puntare sulle alleanze, sui rapporti costanti e uniformi con chi condivide un’unanime idea dello sport, nelle sue innumerevoli sfaccettature.
Ieri proprio Renato Di Napoli ha sfoderato due chicche: prima ha ufficializzato ai presenti il nuovo incarico di Simone Carrucciu che da qualche giorno sta ricoprendo il ruolo di Commissario Regionale del Comitato Italiano Paralimpico – C.R. Sardegna. Poi si è allontanato dalla riunione per ritornare qualche istante dopo assieme ad Angelo Binaghi, Presidente nazionale della Federazione Italiana Tennis (FIT), non a caso un’altra illustre sigla che annovera racchette e tanta voglia di continuare l’eccellente collaborazione avviata negli anni scorsi.
Applaudono e dicono la loro su un mondo che deve integrarsi a 360° la vicepresidente del CONI Sardegna Stefania Soro, la vice presidente FIDAL e vice presidente CUS Cagliari Manuela Caddeo, assieme ad un universo paralimpico ben rappresentato dal presidente nazionale della FISPES (Federazione Italiana Sport paralimpici e Sperimentali) e consigliere nazionale CIP Sandrino Porru e dal delegato regionale della stessa federazione Carmelo Addaris. Importantissima e allo stesso tempo piacevole la presenza dell’Assessore allo sport, patrimonio e tributi del Comune di Cagliari Andrea Floris.
Nel complesso una dimostrazione pratica di quanto i massimi organismi sportivi regionali e la municipalità del capoluogo isolano stiano meditando qualcosa di grande che lascerà di stucco proprio i cultori del pongismo più sfrenato.
Ma non c’è da perdere tempo: Matteo Bruni con la sua rinomata e spassosa propensione all’intrattenimento prendono il sopravvento. Lui e una catena di montaggio sembrano avere molte cose in comune solo che la differenza sta nel come si insaporisce il ritmo, aspetto che il tennista varesino, ma soprattutto conduttore radiofonico, sa fare con destrezza. Sul tavolo delle premiazioni, con l’innesto di sottofondi musicali appropriati, si avvicendano i bravissimi protagonisti della stagione (vedere paragrafo in basso), ricevono, salutano e corrono a posto, praticamente per sessanta minuti si sente un costante repertorio di esclamazioni colorite e tripudianti. Energie spese con passione ma che vengono recuperate qualche istante dopo quando sua maestà il buffet assurge a dominatore assoluto nei confronti di una platea assoggettatasi con piacere.
Il suo segreto è trarre linfa anche dal primo sconosciuto che passa per strada, perché sa quante risorse nascoste può avere un individuo; ben amalgamate formano un concentrato deflagrante di cooperazione. Simone Carrucciu è fatto così, nei rapporti interpersonali fa il possibile per mettere in contatto genti diverse, usa la discussione face to face come metodo fondamentale per creare cose nuove o dirimere le controversie. Abborrisce chi utilizza la indiscussa utilità dei canali social per cospargere ingiustamente di sporcizia le iniziative apportate per far crescere il movimento. Concetti ben esternati davanti ai presenti che potrebbero aggiustare le incomprensioni senza gridarle ai quattro venti. Ma lui sorride, va avanti e mira sempre a cose grandiose che facciano risaltare uno degli sport più popolari del mondo.
“Sono contentissimo per la grande partecipazione di atleti, tecnici, dirigenti – dice – e per la disponibilità dei capisaldi istituzionali dello sport regionale e nazionale che hanno voluto condividere con noi questo gioioso saluto della stagione appena andata. Ringrazio tutti i presenti, e in particolar modo Renato Di Napoli, Andrea Floris, Angelo Binaghi, Sandrino Porru, Stefania Soro, Manuela Caddeo, Carmelo Addaris che credono nel lavoro del nostro Comitato. Ci sono in cantiere belle cose, come annunciato anche dagli ospiti, ma che preferiremo sviscerare a tempo debito”.
Poi si sofferma sulla qualità della serata: “Il Comune di Cagliari ci ha concesso l’uso di uno spazio davvero confortevole e al passo con i tempi, di meglio non potevamo chiedere. E poi continuo a rimanere colpito dalla professionalità di Matteo Bruni che anche in questa circostanza ha tenuto fede alle aspettative con una performance fresca e coinvolgente. Infine due grandi grazie diretti al vice presidente Gianluca Mattana e al consigliere Michele Lai che mi hanno aiutato nella gestione di un evento mai facile da organizzare”.
La giornata trascorsa a Cagliari dal presidente FITeT nazionale Renato Di Napoli la si può definire davvero ricca di spunti. “L'incontro con il Comitato Regionale e con le società è stato molto positivo – ha dichiarato - perché sono stati affrontati temi interessanti. Inoltre il confronto con il movimento sardo si è rivelato produttivo e ricco di suggerimenti condivisi”. È rimasto colpito dalla seconda parte, dedicata alle premiazioni degli atleti e delle società che hanno ottenuto risultati nel corso della passata stagione: “E’ stata l'occasione per un incontro assai utile con rappresentanti del mondo politico e sportivo sardo – ha aggiunto Di Napoli – e colgo l’occasione per ringraziare il presidente Simone Carrucciu per avermi invitato a partecipare con la sua consueta e amichevole ospitalità e tutti coloro che hanno colto questa opportunità per scambiare opinioni franche e all'insegna di un dibattito mirato all'interesse del nostro sport”.
E a proposito di municipalità, anche l’Assessore allo sport, patrimonio e tributi del Comune di Cagliari Andrea Floris va via dalla MEM con tante belle sensazioni: “Con immenso piacere ho partecipato alla cerimonia – ha esclamato – e ringrazio il presidente nazionale Di Napoli e il presidente regionale Carrucciu per l’ospitalità. La nostra amministrazione punta molto sullo sport e la serata trascorsa con il mondo del tennistavolo è stato un momento di condivisione di progetti e buone pratiche; abbiamo parlato anche del partenariato Comune di Cagliari-FITeT per la progettazione e realizzazione del nuovo palazzetto con i fondi del PNRR. Attendiamo fiduciosi l’esito del bando e continuiamo insieme a incentivare e favorire la pratica del Tennistavolo e dello sport in generale”.
Il fronte del CONI Sardegna è rappresentato dalla vicepresidente Stefania Soro, amica pluriennale del tennistavolo di cui conosce molto bene le dinamiche interne, anche perché con Simone Carrucciu l’intesa è perfetta, grazie ai costanti e reciproci scambi di cortesia con il Comitato sardo della Federginnastica, da lei presieduto.
Nel rapportarsi con i presenti ha dapprima portato i saluti del presidente Bruno Perra, dispiaciutissimo per non essere potuto intervenire e poi ha formulato una riflessione che si basa sulla sua costante frequentazione del movimento: “Ho trascorso una bella serata di sport, ma non avevo dubbi in merito. Complimenti al Comitato – continua Soro - per l’efficienza mostrata ma un plauso va anche alle società affiliate e ai tanti loro atleti che mettono passione in quello che fanno”. Il clima festoso creatosi le ha fatto un’ottima impressione: “Mi auguro che questo grande affiatamento possa proseguire in futuro perché il gruppo pongistico sardo ha le carte in regola per raggiungere grandi risultati sportivi”.
La passerella riservata a società e atleti sardi non bada a regionalismi, perché c’è spazio anche per chi si è distinto oltre i confini nazionali. E la bella impresa del Quattro Mori Cagliari, approdata alle semifinali della Europe Woman Cup della ETTU, traguardo che vale una storica partecipazione alla prossima Champions League, è stata giustamente messa in evidenza con l’omaggio tributato alle giocatrici romene Andreea Dragoman, Tania Maria Plaian e le autoctone Rossana Ferciug e Wei Jian.
In Europa si fa largo pure Ana Brzan (Tennistavolo Norbello) che nella rassegna continentale riservata ai veterani coglie un significativo bronzo nel doppio femminile.
Si fa largo in Penisola il Muravera TT che dopo tanti anni ottiene la promozione in serie A1 femminile (Lisa Bressan, Mihaela Encea, Idalys Lovet Valdes, Michela Mura). La società sarrabese bissa con una promozione in B femminile (Serena Anedda, Alessandra Stori, Floriana Franchi, Rita Franzo’, Anna Dessì). Stagione florida anche per il Santa Tecla Nulvi che per la prima volta nella sua storia ascende in serie B1 (Giacomo Levati, Stefano Conconi, Salvatore Margarone, Petar Vassilev) e in serie A2 maschile veterani (Giancarlo Carta, Lusiano Perez). Il Guilcier Ghilarza invece, dopo i play off nazionali, strappa il pass per la B Veterani nazionale (Briam Mele, Gianni Pintus, Mario Marchi, Alessandro Faedda, Ignazio Calderisi).
A livello di Campionati Italiani (individuali e doppi) il Tennistavolo Norbello è prodigo di risultati nei Campionati Italiani Veterani. Innanzi tutto chiude in vetta nella classifica nazionale generale. Questo perché Krisztina Nagy è d’oro nel singolo over 50-60, e poi nel doppio femminile e nel doppio misto. Marialucia Di Meo conquista il titolo nazionale nel singolo 40-50 e condivide l’oro nel doppio femminile 40-50 con la sua compagna Ana Brzan.
Marco Poma (Tennistavolo Sassari) e Antonino Amato (Marcozzi Cagliari) si aggiudicano la medaglia d’oro nel doppio maschile 2^ categoria.
Luca Broccia (TT Guspini) è per due volte Campione Italiano nel singolo classe 11 paralimpico e nel doppio maschile classe 11 con Alessio Picciau (La Saetta Quartu).
Meritato riconoscimento per Nikoleta Stefanova (Tennistavolo Norbello) vice campionessa d’Italia assoluta. Carlo Rossi (Marcozzi) conquista la piazza d’onore nel doppio misto assoluto e il bronzo nel doppio maschile, come il suo compagno Antonino Amato.
Tommaso Giovannetti (Marcozzi) è argento nella medesima categoria individuale e Di Meo nel doppio misto veterani 40-50. D’argento pure Manuela Casu (Tennistavolo Sassari) nel doppio femminile paralimpico classe 2.
Nel doppio misto 3^ categoria la coppia del Tennistavolo Norbello Di Meo e Pasquale Vellucci indossa il bronzo, come del resto la loro compagna Ana Brzan nel doppio misto veterani 40-50.
Nella kermesse tricolore dei veterani disputatasi a Riccione c’è gloria anche per il sempreverde Efisio Pisano (GS TT Alghero) che col suo compagno di doppio giunge terzo nella categoria over 80. Bronzo nel doppio misto over 40-50 per l’atleta della Muraverese Elena Rozanova. Stesso gradino del podio per il doppio maschile paralimpico classe 11 formato da Luca Broccia e Jessica Rozzo (Santa Tecla Nulvi) che a sua volta è di bronzo nel singolo classe 11. Nella classe 6 paralimpica giunge terzo Romano Monni (La Saetta Quartu). Bronzo per Manuela Casu nel singolo classe 2 e Alessandro Marchello (TT Quartu) nel singolo classe 1-5.
Diversi i riconoscimenti riservati ai podi guadagnati nei Campionati Italiani Giovanili. La Marcozzi vince la competizione a squadre riservata all’under 21 con Carlo Rossi, Tommaso Giovannetti e Filippo Maria Baiardo.
Carlo Rossi da Quartu è il più forte d’Italia anche nel singolo maschile under 21. Luca Broccia (TT Guspini) è d’oro nel singolo paralimpico classe 11. Titolo nazionale nel doppio misto under 19 per Sara Congiu (Muravera TT) e Tommaso Giovannetti (Marcozzi Cagliari). Il giovane laziale conquista l’argento nel singolo, mentre Sara e la sua compagna Serena Anedda sono di bronzo nel doppio femminile. La società del presidente Luciano Saiu incamera altri bronzi con Francesca Seu nel singolo under 15 e nel doppio misto con il suo compagno di scuderia Emanuele Cuboni. Nell’under 21 si fanno notare Lisa Bressan e Aurora Piras nel doppio femminile under 21.
Laura Alba Pinna del Tennistavolo Sassari riceve i complimenti per i bronzi conseguiti nel singolo femminile under 13 e nel doppio femminile della stessa categoria condiviso con Eva Mattana della Muraverese.
Sono di bronzo due formazioni del Tennistavolo Sassari: l’under 11 maschile (Simone Demontis, Nicola Cilloco, Federico Casula) e l’under 13 femminile (Laura Alba Pinna, Maria Laura Mura).
A livello regionale ci si è soffermati sulle competizioni a squadre. Premiato il podio della Coppa Sardegna vinta dal TT Guspini (Massimiliano Broccia, Fabrizio Melis, Silvio Dessì), seguita dal Guilcier Ghilarza (Briam Mele, Alessandro Faedda) e con il terzo posto a pari merito tra Muravera TT (Emanuele Cuboni, Elia Licciardi) e La Saetta Quartu (Alessandro Mercenaro, Maurizio Ledda, Gianluca De Vita).
Il TT Guspini è protagonista anche della promozione in serie C1 (Michele Lai, Massimiliano Broccia, Fabrizio Melis, Silvio Dessì), e in serie C2 (Fabiano Peddis, Luca e Manuel Broccia). Nella stessa serie approda per la prima volta il TT Carbonia (Walter Barroi, Vito Moccia, Marco Lai, Pietro Pili, Francesco Fara).
Dalla D2 salgono in D1 lo Sporting Lanusei (Maurizio Cuboni, Fabrizio Licciardi, Carlo Cuboni, Roberto Urpis); il Cagliari TT (Paolo Marinelli, Giuseppe Curreli, Stefano Manca, Donato Melis, Anna Podda, Aldo Puleo); il Tennistavolo Paulilatino 2014 (Pasqualino Putzolu, Nazzaro Pusceddu, Giovanni Careddu, Giuseppe Mellai, Davide e Luigi Pusceddu) e il Santa Tecla Nulvi (Samuele Raggiu, Stefano Conconi, Marcello Bianco, Anna Fancellu).
Infine premio anche al Tennistavolo Decimomannu che si è aggiudicato il campionato regionale di serie C veterani (Italo Fois, Marco Saiu, Gianfranco Soi, Marco Verminetti, Francesco Mela).
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