Si sono conclusi con una bella soddisfazione colorata d’azzurro i Mondiali Seniores a squadre
di scacchi, che si sono disputati dal 20 al 29 giugno ad Acqui Terme, in provincia di Alessandria.
La squadra italiana, che disputava il torneo riservato agli over 50 anni, battendo la
Georgia dell’ex Campionessa mondiale Nona Gaprindashvili ha ottenuto un prestigioso
e non pronosticato
terzo posto. La
formazione azzurra, composta
da Giulio Borgo, Michele Godena, Alberto David, Fabrizio Bellia
e Carlos Garcia Palermo ha vinto sette match su nove, compresi quelli
con le teoricamente più forti Islanda e Ungheria, e ha ceduto solo alle
squadre che si sono
poi
classificate prima e seconda, Inghilterra e Stati Uniti.
A vincere, in entrambi i tornei, quello over 50 e over 65 (a cui non
partecipava nessuna squadra italiana ufficiale) è stata l’Inghilterra, a
testimonianza di un movimento che ha tra i “seniores”, il suo punto di
forza. La squadra over 50 era formata da nomi
di enorme prestigio come Michael Adams, tuttora il più forte scacchista
inglese, Nigel Short, che
nel 1993
sfidò Garry Kasparov per il titolo di Campione
del mondo, e poi Mark Hebden, John Emms e Keith Arkell. La squadra over 65 era capitanata
da
John Nunn, conosciutissimo e popolare teorico e scrittore di scacchi.
Hanno condiviso con lui la medaglia d’oro Paul Littlewood, Anthony
Stebbings, Nigel Povah e Ian Snape.
Seconda, in questa competizione, la Germania, terzo Israele.
Ai due tornei hanno partecipato complessivamente 43 formazioni, alcune delle quali composte
di sole
donne,
per un totale di circa 200 atleti, provenienti da tre continenti e da
25 diverse nazioni. La manifestazione, che ha il sigillo ufficiale della
FIDE, la Federazione internazionale,
ha avuto un ampio risalto sui media nazionali e anche stranieri,
in particolare in Inghilterra.
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