mercoledì 25 maggio 2022

PANTALEO CORVINO HA PARLATO AI MICROFONI DI TELERAMA. A CURA DI MATTIA ANTONIO ALA

Pantaleo Corvino(nella foto), Responsabile dell’Area Tecnica del Lecce, ha parlato ai microfoni di Piazza Giallorossa, programma di approfondimento sportivo in onda su Telerama.

Di seguito le  parole dell’ex dirigente della Fiorentina:

“Serie A? La conosco bene, è una bestia feroce che ti ammazza se non ti prepari adeguatamente. Stiamo lavorando per aggiustare i conti, non sarà una cosa semplice. 

Baroni? C’è chimica fra noi. Ha rinnovato per un solo anno in quanto cerco di fare la politica dei piccoli passi e mi immedesimo nell’altra parte. Io sono uno pesante nel lavoro.

Triennale a Corini? Ci siamo trovati in una situazione singolare. Ad agosto 2020, a pochi giorni dall’inizio della nuova stagione,   abbiamo esonerato Liverani, e ho dovuto prendere quello che, sulla piazza, ritenevo il migliore. Il tecnico bresciano, dal canto suo, aveva posto delle condizioni, che ho dovuto accettare. Mi sono preso una bella responsabilità a mandare via un allenatore con due anni di contratto, ma Baroni si è rivelata la scelta giusta.

Talenti leccesi? Negli ultimi due anni nessun salentino è emerso, non solo nel Lecce, ma anche negli altri club. Io ho un legame fortissimo con questo territorio, ho costruito una scuola calcio a Lecce , in cui erano presenti Milli  Oltremarini, che ora fanno parte della  Primavera. C’era anche Milanese, il quale, in questa stagione, è stato ad Alessandria, in B. Quando sono tornato ho trovato poco “in loco” per far crescere  il nostro settore giovanile, pertanto ho dovuto rivolgere il mio sguardo altrove. Se il territorio offre dei talenti, il Lecce li prende.  Noi non siamo una scuola calcio ancora, anche se abbiamo intenzione di farla, ve lo anticipo. Il problema del calcio italiano è l’assenza di dirigenti capaci di lavorare coi giovani.

Gabriel? Mi sono già espresso.

Prestiti? Ci saranno, ma devono essere sostenibili.

Budget per il mercato?  Non ho ancora ricevuto nulla, in ogni caso  so che la società mi metterà a disposizione un budget in base a quelle che sono le possibilità.

Esperienza? Qualche calciatore esperto dovremmo prenderlo, qualcuno che possa fare da chioccia ai giovani. Mi sono confrontato con Lucas Leiva,  che seguo da quando aveva 16 anni, però….(ritengo sia molto difficile).

Pezzi pregiati? Il prezzo lo stabilisce il mercato e ma anche il venditore. Non possiamo dichiarare incedibile nessuno, abbiamo il dovere di prendere in considerazione la possibilità di ricavare risorse, e spesso, con questo budget supplementare, derivato dalla cessione di un giocatore, possiamo rilevarne persino altri due. E poi c’è una situazione che deve essere ancora portata in equilibrio.  In ogni caso, in un’ipotetica trattativa, il prezzo lo definiamo noi. 

Ritiro? A Folgaria  ho centrato tre volte la Champions a Firenze, e lo scorso anno, la A qui a Lecce. Mi sento di dire che ci ritorneremo”.

 


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