Verona – Un’Italia volitiva, protagonista di un primo tempo di qualità e quantità, cede alla lunga contro un’Inghilterra più solida nelle opzioni in attacco ed in grado di sfruttare al meglio una panchina più lunga, con gli Azzurrini a soffrire di più nella seconda frazione ma capaci di andare a segno con i calci di Teneggi e con le due mete di Tani e Ruaro di fronte al folto pubblico del Payanini Center.
Primo Tempo. Primo possesso Italia, che muove bene palla in avanzamento con gli avanti e poi libera sul lato destro per l’incursione di Mazzone, bravo a fissare un paio di difensori prima dell’off-load che porta gli Azzurrini a sfiorare la meta già al minuto 2. Prima mischia chiusa Italia: l’ingaggio è vincente, gli inglesi commettono fallo e Teneggi va per i pali appena fuori dai 22, ma la mira è larga e lo score rimane invariato. È arrembante l’Italia, che resta stabilmente nella metà campo ospite e al minuto 9 trova un nuovo penalty a favore, questa volta recapitato perfettamente per il primo vantaggio.
L’Inghilterra non ci sta e sulla ripresa recupera subito palla, blindandola da rimessa laterale dentro un maul avanzante che porta le maglie bianche a marcare la prima meta al 10’ con il tallonatore Spandler. Il XV della Rosa prende sempre più le misure col passare dei secondi e mantiene un possesso di qualità in campo azzurro: la difesa italiana è buona sulla linea di meta, ma al terzo tentativo di percussione capitola con l’apertura Bradbury a toccare oltre per il parziale di 3 a 12 dopo la conversione.
La reazione Azzurra c’è ed è affidata ai primi otto uomini, che disegnano un bel multifase portandosi all’altezza dei 22 in attacco: la difesa è fallosa, nuovo penalty per Teneggi che ha scaldato il piede e porta il punteggio sul 6 a 12.
È una fase combattuta, le due squadre cercano di imporre il proprio rugby nella fascia centrale, ma è ancora l’Italia ad avere un passo più deciso e al 28’ dopo un paio di collisioni vinte il passaggio larghissimo di Battara fionda Tani al più facile degli appoggi in bandierina, con Teneggi ad incrementare sulla complicata conversione: Italia di nuovo avanti per 13 a 12 e gara che resta su ritmi alti, con il botta e risposta immediato che consente all’ala Oresanya di ricevere largo in netto sovrannumero per la facile accelerata che riporta subito in vantaggio i suoi per 13 a 17.
Nel finale è inglese l’iniziativa, con una buona capacità di esplorare l’asse verticale che però trova una difesa italiana attenta a chiudere la frazione senza ulteriori problemi.
Secondo Tempo. Al rientro il trend resta pericolosamente dalla parte degli ospiti: è l’Inghilterra a spingere di più sull’acceleratore, con rimessa laterale conquistata al minuto 3 in zona d’attacco, lancio e drive letali per Spandler che timona e plana in meta per il +9.
Gli Azzurrini provano a reagire mentre le due panchine danno più volte il giro a tutti i giocatori data la formula a cambio libero. Fisicamente gli avversari sembrano più presenti, con l’uno-contro-uno italiano che paga pegno: sei minuti più tardi infatti la marcatura che sposta definitivamente gli equilibri nata dal buon set inglese con la mischia nei 22 italiani, Bradbury che riceve e calcia deliziosamente dietro la linea per il falco Ma’asi-White che raccoglie e schiaccia. 13 a 29, l’Inghilterra scappa via e per gli Azzurri il match è decisamente in salita.
All’ingresso nell’ultimo orgogliosa quarto fiammata degli Azzurrini, che muovono palla creando il sovrannumero decisivo ed infilandosi nel cuore della difesa inglese: Passerella rompe la linea e trova un sacco di compagni a supporto, ma un buon recupero difensivo interrompe l’azione e la meta sfuma. L’appuntamento è però rinviato solo di qualche secondo, perché Ruaro al 24’ è inarrestabile e schiaccia oltre la linea prima che Teneggi confezioni anche la conversione per il nuovo parziale di 20 a 29.
Dura però pochissimo la gioia italiana, perché al primo possesso gli inglesi optano per la palla larga dalla propria metà campo: Cleaves non si fa pregare e in piena accelerazione si inventa un calcio a seguire perfetto per il recupero e la meta del 41 a 20.
L’Italia è sulle gambe ma prova a reagire nei minuti finali, portandosi nei 22 ospiti per un ultimo tentativo di meta, la cerniera britannica è però ermetica e la gara si chiude senza ulteriori variazioni tra gli applausi degli oltre mille presenti.
Il Tabellino del Match:
Verona – Payanini Center
Test Internazionale Under 19
Sabato 23 Aprile 2022
Italia U19 v Inghilterra U19 20-41 (13-17)
Marcatori: PT 9’ cp Teneggi (3-0); 10’ m. Spandler, nt (3-5); 15’ m. Bradbury, t. Bradbury (3-12); 22’ cp Teneggi (6-12); 28’ m. Tani, t. Teneggi (13-12); 31’ m. Oresanya, nt (13-17)
ST 3’ m. Spandler, t. Bradbury (13-24); 9’ m. Ma’asi-White, nt (13-29); 24’ m. Ruaro, t. Teneggi (20-29); 28’ m. Cleaves, t. Johnson (20-36); 30’ m. Jibulu, nt (20-41)
Italia U19: Mazzone
(41’ Gesi); Tani (71’ Mazzone), Mey, Passarella, Bozzoni (41’ Cantini);
Teneggi, Battara (62’ Artusio); Rubinato (C) (48’ Ruaro); Berlese (62’
Barbi), Barbi (48’
Lavorenti); Turrisi (48’ Pontarini), Mattioli (48’ Filoni); Artuso (41’
Bernardinello), Quattrini (24’ Calabrò), Bartolini (12’ Taddei)
Head Coach: Paolo Grassi
Inghilterra U19:
Harris (55’ Jack Walsh); Oresanya (47’ Jed Walsh), Elliot (55’ McCaig),
Ma’asi-White (32’ Harris), Cleaves; Bradbury (55’ Johnson), Thomas (47’
Bracken); Fisilau
(C), Dingley (62’ Koroyaidi), Graham (48’ Pollard); Bell, Pearce-Paul
(55’ Carmicheal); Hoyt, Spandler (55’ Jibulu), McArthur (55’ Sims).
Head Coach: Alan Dickens
Arbitro: Filippo Russo (FIR)
Cartellini: nessuno
Calciatori: Teneggi (ITA) 3/4; Bradbury (ENG) 2/5; Johnson (ENG) 1/2
Note: Giornata fresca, terreno di gioco in perfette condizioni, spettatori circa un migliaio. Match giocato con formula a cambi liberi.
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