lunedì 14 marzo 2022

MARCO BARONI, ALLENATORE DEL LECCE, E’ INTERVENUTO A “SPECIALE SERIE B”, PROGRAMMA IN ONDA SU SPORTITALIA

Il tecnico del Lecce Marco Baroni è stato ospite di “Speciale Serie B”, programma in onda su Sportitalia.

Di seguito le sue dichiarazioni: “Brescia? Era una partita complicata e abbiamo tenuto il campo con molta razionalità. La mia squadra ha offerto una bella prestazione. Abbiamo avuto qualche occasione, c’è stata una loro grande parata. Non bisogna sbagliare nulla, al di là del risultato quanto fatto dalla squadra mi lascia sereno.

Serie B? In questo campionato c’è un livellamento in alto, ci sono squadre che hanno effettuato ingenti investimenti e tra le prime mancano squadre come Parma, Crotone e Spal che avevano blasone. La B è però così, quando parti male difficilmente recuperi l’annata. La battaglia in vetta è bellissima, e deve essere uno stimolo in più. Pisa-Cremonese? Non mi dispiacerebbe un pareggio (partita vinta poi dal Pisa 3-0).

Coda? Massimo lo conoscevo, sapevo delle sue qualità sin dai tempi di Cremona. Ora ho trovato un calciatore completo, ha qualità tecniche straordinarie elavora tanto per la squadra. Lui spesso ci imposta il gioco nel 4-3-3 nonostante qualcuno avesse dubbi, nel ruolo si è calato molto bene. Professionalmente è un riferimento nello spogliatoio. Ce lo godiamo, è stimolante, io cerco sempre di spingerlo oltre perché in questa categoria è straordinario.

Strefezza? Non aveva mai ricoperto questo ruolo, io nel guardarlo ho sempre visto delle qualità straordinarie. Lui è molto attento nel lavoro, la sua crescita è figlia del lavoro. Crede in questo ruolo ed è una risorsa importante.

Assenze? Ci sta mancando Di Mariano che ha avuto la pubalgia, spero di riaverlo in queste fasi finali. Sono cresciuti molto Rodriguez e Listkowski. Pablo ha talento ma deve diventare un giocatore forte, c’è differenza. Deve imparare a dare continuità alla partita. Viene dal paradiso calcistico e deve calarsi nel nostro calcio, che contempla maggiore controllo della prestazione.

Cremonese: quale avversario temo maggiormente per la promozione diretta? Probabilmente la Cremonese. Fa un calcio giovane, dinamico, che va in verticale.Ci sono poi altre squadre come Benevento e Pisa che a gennaio sono intervenute sul mercato. Nel rush finale includo anche il Frosinone, ci sono poi anche gli scontri diretti che faranno la differenza e si giocano sull’episodio. Cremonese-Brescia  è andata proprio così.

Hjulmand? E’ un giocatore fondamentale, ha qualità tecniche e fisiche importanti. Quest’anno è cresciuto tantissimo ma si può sempre migliorare nella proposta della palla. Ha una corsa indietro come pochi centrocampisti, è un punto di riferimento. Ha 22 anni, quando sono arrivato avevamo preso Blin  e pensavo che Morten potesse lavorare da mezzala, ma a lui piace fare da vertice.

Recuperi? Di Mariano è quasi pronto, spero di riaverlo dopo Parma. Spero di riavere anche Faragò.

Lecce? La mia è una squadra forte e giovane, non mi fa dormire la notte perché mi stimola tantissimo. I ragazzi apprendono velocemente e ciò è stato determinante per la nostra crescita.

Questa città è stata  una svolta per me sin da calciatore. Nel momento in cui mi hanno offerto la panchina dei giallorossi sono stato grato, è stato un premio per me. Ringrazio i tifosi , sempre presenti allo stadio per supportarci”.


 

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